“Il funzionamento di una macchina complessa come quella comunale implica dei costi. Ma noi abbiamo stretto veramente la cinta al massimo, tanto da arrivare a pagare di tasca nostra per sopperire ai costi per le cerimonie istituzionali. Io stesso uso la mia autovettura, accollandomi le spese, ogni qual volta debbo recarmi fuori Giulianova per questioni che riguardano il Comune. Quindi né auto blu né autista.

Chi parla di spese pazze, sapendo che non è così, lo fa solo sperando che nei cittadini si crei la convinzione che si spenda e si spanda. E sappiamo che in tempi tristi come questi è un argomento che tira”. Il sindaco Francesco Mastromauro contrattacca sui costi che secondo “Progresso Giuliese” sarebbero esagerati, in riferimento soprattutto all’Ufficio di Staff e all’Avvocatura Civica. “Partiamo dall’Ufficio di Staff. Vi lavorano solo due persone, di cui una esterna all’Ente, il dott. Galantini, che è contemporaneamente Capo di Gabinetto e responsabile dell’Ufficio Stampa essendo iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Il suo stipendio netto è inferiore ai 1.500 euro, e c’è da dire che per sua scelta ha rinunciato peraltro al pagamento degli straordinari e ai rimborsi per le missioni. A Roseto degli Abruzzi lo Staff del Sindaco conta sette persone, tre volte tanto quelle di Giulianova che pure ha all’incirca gli stessi abitanti. A Teramo, che conta il doppio degli abitanti di Giulianova, l’Ufficio di Gabinetto ha sette persone e l’Ufficio stampa due: totale nove persone, quattro volte quelle in servizio a Giulianova. E allora, chi ha ridotto al minimo i costi?” Il secondo punto è quello dell’Avvocatura Civica. “Sono in servizio tre dipendenti, compreso l’avv. Del Vecchio. Tolte le somme per gli stipendi, quali sarebbero, come si sostiene, i costi esagerati dell’Ufficio? Il consigliere Laura Ciafardoni, che è avvocato, dovrebbe sapere bene che quando si affida una causa ad un professionista si applicano le tariffe professionali fissate dalla legge. Che sono molto superiori ai costi che il Comune deve affrontare affidandosi ad un proprio ufficio quale è, appunto, l’Avvocatura. E nel caso in cui l’avvocato e consigliere Ciafardoni avesse qualche perplessità – continua il sindaco – perché non si rivolge all’Avvocatura del Comune di Teramo? O a qualsiasi altra Avvocatura Civica. Sono sicuro che avrà sorprese e comprenderà che noi spese pazze non ne facciamo. E perché allora gli incarichi esterni? Intanto sono pochissimi, e quando ci sono è perché l’Avvocatura, che segue e tratta un numero altissimo di cause, oltretutto con risultati favorevoli nella stragrande maggioranza dei casi, è nell’impossibilità di seguirle tutte. Rimane il dato che il Comune di Giulianova – conclude Mastromauro – in tema di trasparenza ha fatto scuola. Lo scorso anno ad Alba Adriatica Luca Falò, certo non un simpatizzante dell’amministrazione giuliese, chiedeva all’allora sindaco di prendere esempio da Giulianova, riconoscendo come in tema di trasparenza fossimo un punto di riferimento proprio perché pubblicavamo sul nostro sito ogni spesa sostenuta, nel rispetto dei cittadini”.