Dalle parole di Marozzi si è avuta la conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di come l’imprenditore sia l’azionista di maggioranza di Progresso Giuliese, il vero collante che tiene assieme il trio Francioni, Ciafardoni e Maddaloni i quali, dunque, sono al servizio di interessi particolari e non, come vogliono far credere senza successo, di quelli generali”. Questo il primo commento del sindaco Francesco Mastromauro in replica alle dichiarazioni del Sig. Giuseppe Marozzi fatte nel corso della conferenza stampa di venerdì.

Quanto poi alle accuse di accordi pre-elettorali con la lista Giuliesi – continua il Sindacosono i fatti a smentire le parole di Marozzi. La lista civica Giuliesi, infatti, nelle elezioni del 2009, ebbe un proprio candidato Sindaco, Gianfranco Francioni, che si contrappose a me e agli altri competitor. Inoltre, nonostante i rumors che si ascoltavano in città tra il primo turno e il ballottaggio, i fatti dimostrarono inequivocabilmente che non ci fu alcun apparentamento di sorta, tantomeno con quella del duo Francioni – Marozzi”.

Focalizzando l’attenzione sulla realizzazione dell’edificio di piazza Dalla Chiesa su un’area di proprietà del Marozzi – aggiunge Mastromauroconsentita dalle previsioni del PRG del ’94, varato dal Consiglio Comunale con Arboretti sindaco, ricordo che si tratta di un manufatto estremamente impattante poiché oscurerebbe la quinta collinare viste le sue dimensioni mastodontiche. L’edificio, infatti, se non riusciremo a scongiurare la sua costruzione, avrà una superficie edificabile di oltre 1.200 metri quadrati, con area occupabile lunga 62 metri, profonda 14,5 metri ed alta 10,5 metri più il sottotetto. La mia Amministrazione ha lavorato, sin dall’insediamento, per rimediare ad un errore grossolano che rischia di penalizzare fortemente la città. L’impegno profuso è dimostrato dal fatto che, nel corso dei Consigli Comunali del 2009 dedicati all’analisi delle osservazioni alla variante al PRG, la discussione dell’osservazione n. 27, relativa appunto all’area del Sig. Marozzi, portò ad una modifica della previsione di piano con la riduzione dei volumi e delle altezze, lo spostamento dell’edificato verso sud e il relativo allineamento con gli edifici esistenti.

A ciò va aggiunto – conclude il sindaco Mastromaurocome l’Amministrazione Comunale, allorquando il Sig. Marozzi si è rivolto al TAR per l’ottenimento del permesso di costruire sulla scorta del PRG del ‘94, si sia costituita in giudizio opponendosi in forza delle norme di salvaguardia della variante al piano adottata. Il TAR, purtroppo, ha deciso in favore di Marozzi ma impugneremo la sentenza dinanzi al Consiglio di Stato e continueremo a batterci contro la realizzazione del “mostro” architettonico. In altre parole, noi ci battiamo per gli interessi generali e per rimediare agli errori del passato mentre Progresso Giuliese, di cui Marozzi si dimostra essere il vero leader, difende gli interessi particolari”.