GIULIANOVA – Il sindaco Francesco Mastromauro prende posizione dopo le recenti critiche e le esternazioni di Marco Di Carlo, proprio dallo stesso sindaco nominato il 10 marzo 2015 presidente della Consulta comunale del Turismo.
“In primo luogo – dichiara il sindaco – sono sorpreso dai toni aspri di Marco Di Carlo. Il quale, è di tutta evidenza, sta affilando le armi in vista di una sua scesa in campo politica utilizzando impropriamente il ruolo istituzionale che io stesso gli ho conferito non certo per piegarlo ad un uso personalistico o per farne una campagna elettorale. E questa è la prima scorrettezza. La seconda è che le sue prese di posizione sono zeppe di dimenticanze, tutte opportunamente volute, relativamente a quanto fatto per il nostro territorio. Tace Di Carlo sul fatto che nello scorso anno abbiamo fatto il pieno di riconoscimenti di qualità: la Bandiera Verde, che anche quest’anno tornerà a sventolare su Giulianova; la Bandiera Blu della FEE; le Spighe Verdi sempre della FEE, unica località abruzzese ad averla ottenuta, e l’inserimento nel circuito Borghi Storici Marinari d’Italia. Riconoscimenti non piovuti dal cielo ma dovuti alla visione strategica ed al lavoro di squadra di tutti i settori comunali. Ma c’è di più, solo che Di Carlo tace. Mi riferisco – prosegue Mastromauro – al grande lavoro fatto per ottenere il ripristino della fermata del Frecciabianca, con positivi effetti sul piano turistico, ma anche sulle acque di balneazione, risultate di elevata qualità in base ai dati resi noti lo scorso 21 marzo in occasione del Tavolo tecnico in Regione. Secondo Di Carlo questi obiettivi sono stati raggiunti giocando al Lotto oppure grazie ad continuo impegno che ha peraltro coinvolto anche gli operatori turistici? Marco Di Carlo omette, ma sa benissimo quanto tempo e quante energie sono state spese per ottenere tutto questo. Lo sa perché lui stesso ha partecipato al percorso che ci ha consentito di raggiungere questi ulteriori e prestigiosi obiettivi”.
Il sindaco passa quindi ad affrontare il capitolo manifestazioni.
“I Comuni, tutti, negli ultimi dieci anni hanno subito tagli drastici da Stato e Regione. Vere e proprie cesoiate che hanno costretto gli enti locali ad utilizzare il gettito proveniente da tasse e imposte comunali per fare fronte a queste esigenze. Nonostante ciò, abbiamo garantito ogni anno un cartellone eventi vario e articolato, comprese le visite gratuite alle strutture museali, garantendo peraltro continuità a manifestazioni ormai tradizionali, come Calici e Musica. In più abbiamo lanciato per la prima volta la Notte Bianca e la Notte Alta che, insieme con altre manifestazioni, hanno riscosso attenzione, interesse e successo di pubblico. Ora Di Carlo tace di tutto questo e lancia invece strali. Io penso che dovrebbe essere più onesto. Mi pare strano che proprio lui avversi l’imposta di soggiorno, finalizzata a rendere la nostra città più bella e fruibile con particolare riferimento alle zone di interesse turistico. Gli introiti serviranno infatti a migliorare ulteriormente il verde pubblico sul lungomare e nelle zone limitrofe ma anche al decoro urbano del Lido, proseguendo la nostra azione evidenziata, per limitarci ad alcuni esempi, dagli interventi in via Sauro e in viale Orsini. Da parte mia continuerò a lavorare come ho sempre fatto e a collaborare con gli operatori turistici e con la Consulta per migliorare l’azione amministrativa e per dare gambe a piani di sviluppo turistico sempre più al passo con i tempi. Spero che anche Di Carlo faccia lo stesso nel suo doppio ruolo di imprenditore alberghiero e di presidente della Consulta, abbandonando i toni polemici che sono propri di chi mira ad obiettivi politici. Se poi è questa la strada che vuole intraprendere lo dica chiaramente e agisca di conseguenza”.