Il 15 gennaio la variante al piano demaniale comunale marittimo tornerà in Consiglio comunale per il completamento del suo iter che prevede l’approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni presentate.
Abbiamo chiesto al sindaco, nel dettaglio, di che cosa si tratta. al sindaco Francesco Mastromauro di cosa si tratta.
Quali sono le modifiche apportate rispetto al piano vigente? “La variante al piano demaniale – continua l’assessore al demanio Archimede Forcellese – non modifica il piano approvato nel 2007, anzi ne consolida i criteri generali d’impostazione sia sotto il profilo ambientale, pianificando lo sviluppo eco sostenibile del arenile, sia nell’uso, potenziando le attività turistico-ricreative al fine di far vivere quella splendida porzione di città tutto l’anno e non solo nel periodo estivo. Più nello specifico, la variante prevede che la fascia edificabile, ove prevista, sia ampliata in profondità uniformandola all’allineamento degli stabilimenti balneari esistenti evitando che questi, nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione, siano realizzati ad una distanza troppo ravvicinata rispetto al lungomare. I corridoi di accesso sono stati previsti solo tra le nuove concessioni. Per le concessioni esistenti, è stato normato di salvaguardare 2,50 metri per lato, così da rispettare comunque il corridoio di accesso di 5,00 metri fra concessioni limitrofe. Gli ingressi al mare dovranno garantire l’accesso alle persone con disabilità. Altro motivo per il quale si è resa necessaria la variante è la dotazione di spazi per il soccorso nella zona nord interdetta al traffico veicolare, in corrispondenza del percorso ciclo-pedonale. In relazione alle modifiche apportate – conclude l’assessore al demanio – la consistenza delle concessioni balneari sarà di 2.986 metri lineari di fronte mare, pari al 75,43%. Alle 49 concessioni esistenti se ne aggiungeranno 8 nuove da assegnare con bando pubblico. La consistenza delle spiagge libere sarà di 973 metri, pari al 24,57%, con 20 tratti riservati alla libera balneazione. Sono previste, oltre alle 2 già esistenti, 4 nuove zone per attrezzature turistiche, specializzate per servizi pubblici legati alle attività svolte sull’arenile o da concedere ad associazioni sportive e/o impegnate nel sociale per attività o sport nautici. Quanto alle osservazioni, sembra che la scelta sia quella di rigettare quelle che stravolgono il piano e di accettare le proposte dei balneatori tese a migliorare la fruibilità della spiaggia.>