TERAMO – Mercoledì 17 giugno il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha visitato la sede centrale di Teramo dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”. Con il Governatore hanno visitato l’Ente il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Umberto D’Annuntiis, il Capogruppo della Lega in Regione Pietro Quaresimale e il consigliere Antonio Di Gianvittorio.
La delegazione è stata accolta dal Direttore Generale dell’IZSAM Nicola D’Alterio, dal Direttore Sanitario Giacomo Migliorati e dal Direttore Amministrativo Lucio Ambrosj. A fare gli onori di casa il DG D’Alterio, che ha illustrato agli ospiti la storia e le principali linee di lavoro dell’Istituto, partendo dal recente articolo de Il Sole 24 ORE dedicato alla variegata attività dell’IZSAM.
“Eseguiamo circa un milione di esami analitici l’anno”, ha esordito D’Alterio, “se consideriamo il territorio di competenza siamo il più piccolo dei 10 Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani, ma a me piace dire che è il mondo il nostro territorio di competenza. Al di là dei successi, la cosa più importante che abbiamo è il capitale umano: il 60% composto da donne, oltre il 60% da personale laureato e altamente specializzato”. Il DG ha ricordato gli interventi dell’Istituto nelle emergenze sanitarie più recenti, come i focolai di listeriosi nelle Marche, di campylobatteriosi a Pescara o le analisi su campioni di uova provenienti da tutta Italia in seguito all’allerta europea riguardante la contaminazione di uova provenienti dall’Olanda nell’estate 2017. D’Alterio ha poi specificato che circa la metà del bilancio dell’Ente è costituita da fondi provenienti dalle attività di ricerca, assistenza tecnica, cooperazione e formazione svolte a livello nazionale e internazionale, mentre la restante metà è rappresentata dal Fondo sanitario nazionale.
Sull’emergenza Covid-19, il Direttore Generale ha ricordato il grande impegno profuso da tutto il personale che si traduce nei numeri dell’attività analitica svolta finora – 66.000 analisi di tamponi rino-faringei di cui 55.000 per la Regione Abruzzo. A ciò si aggiunge la ricerca tramite il sequenziamento del genoma del virus con metodiche di nuova generazione, l’analisi sierologica e la ricerca sul plasma: “Ci occupiamo da sempre di proteggere la salute dell’uomo attraverso la medicina unica, che significa una stretta collaborazione tra medicina umana, medicina animale e ambiente, utilizzando le tecnologie informatiche più evolute: quest’emergenza ne è stata la prova”, ha chiosato il Direttore Generale.
Il Governatore Marsilio e la delegazione al seguito sono rimasti molto colpiti dalle tante aree d’intervento dell’Istituto e dalla multidisciplinarietà della forza lavoro dell’Ente, che oggi ammonta a circa 600 persone. “Noi e tutti i cittadini abruzzesi siamo debitori di questo splendido centro di ricerca”, ha dichiarato il Governatore, “un’eccellenza nazionale e internazionale che quando è scoppiata l’emergenza Covid-19 ha immediatamente messo a disposizione i propri laboratori e le proprie competenze scientifiche per attrezzarsi nel più breve tempo possibile. L’Istituto ha dimostrato non solo di mantenere l’impegno assunto di analizzare circa 700 tamponi al giorno, ma di arrivare molto più in alto riuscendo ad analizzare più del doppio dei tamponi dichiarati come obiettivo giornaliero. Nel giro di pochi giorni l’Istituto ha raggiunto una piena efficienza che è stata determinante per tenere sotto controllo il contagio nella Regione”.
Al termine della presentazione del DG, gli ospiti hanno visitato alcune strutture e laboratori della sede centrale, come la nuova sala macchine del Centro Elaborazione Dati, l’Accettazione, i laboratori di massima sicurezza BSL3 e BSL4 dedicati all’analisi diagnostica dei campioni Covid-19 e infine i laboratori di Biologia molecolare e tecnologie omiche.