– Occorreva vincere. Il Giulianova gliela fa e con questo successo aumenta di altri tre punti (sono nove) il distacco sulla Villacidrese e, per la prima volta, è terzultimo, essendo riuscito a superare il Fano
. Di Meo che, sul piano del gioco, il San Marino sarebbe stato superiore ai suoi uomini. Non a caso la squadra del Titano, solo dopo la sconfitta di ieri, è per la prima volta fuori dalla zona ‘play off. Ci voleva un Giulianova “ da battaglia” e in questo, il “motivatore” Di Meo è un maestro. I suoi giocano una gara ad alto contenuto agonistico (con Sosi che, nel finale, si fa cacciare per “doppio giallo”) ma anche con grande concentrazione a tal puntola concedere, nell’arrembante finale degli ospiti, una sola occasione, peraltro senza che venga impegnato Merletti. C’è stata, del resto, nella fase centrale del primo tempo una superiorità più marcata della squadra di Petrone ma,nemmeno in quella fase la squadra giuliese ha tremato e la cronaca non registra occasioni da rete. Piuttosto, al 4° Perez, solissimo davanti a Vivan, si era divorato un gol fatto. C’ era stata una leggerezza della difesa ospite che al 33° si ripeteva con Loiodice che atterrava nettamente Morga, sebbene questi fosse girato di spalle. L’arbitro indicava ilo dischetto senza proteste ospiti, se non qualcuna di prammatica e dal dischetto Margarita metteva a segno il settimo gol, confermandosi sempre di più il goleador di questa squadra. Nella ripresa in apertura i giallorossi avevano l’occasione per chiudere la gara, ma, sul cross radente di Margarita dalla destra, né Perez, né Morga e né Suriano, che si trovavano sulla traiettoria del pallone, riuscivano a deviare da distanza ravvicinata. Segno evidente che bisognava soffrire. Ed ancora di più lo si dovrà fare dal 29° in poi perché Sosi atterra Vitaioli e si fa espellere per doppia ammonizioni. Aveva qualche problema fisico e non aveva disputati sino a quel momento una gara in sintonia con le sue qualità. Questo atterramento lo confermava. Allora, per cercare di organizzare qualche pericoloso contropiede, Di Meo inseriva il veloce D’Angelo al posto di Suriano e, come era nelle previsioni, per due volte, D’Angelo partiva veloce palla al piede ma poi si impappinava quasi in corrispondenza dell’area avversaria e tutto sfumava. A quel punto, copione scontato, Giulianova sulla difensiva e qui giganteggiava il miglior Zoppetti della stagione, e San Marino pronto a “scendere” verso la porta di Merletti con tutti gli effettivi, ma senza mai scoprirsi eccessivamente troppo e creando una sola palla gol con Vitaioli che se la procurava ma poi sciupava tutto concludendo malamente. C’era spazio anche per De Simone, sempre in comproprietà con i problemi al ginocchio, ed andava a prendere il posto di uno stremato Della Penna e che usciva tra gli applausi per il suo grande impegno. Pubblico che si è scaldato solo nel finale ma i calciatori guliesi continuano a giocare in un clima surreale e l’ex giallorosso Gianni Califano, grande goleador, confesserà che