Apprendiamo da un articolo sul sito di una nota radio locale che un turista avrebbe scritto al Sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, complimentandosi per le bellezze della città lamentandosi, però, delle “centinaia di biciclette” che, circolando ovunque, fanno rischiare “l’incidente o la lite”. (http://networkedblogs.com/BE7Ge)
Il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (www.abruzzoinbici.it) che da anni si batte affinchè in Provincia di Teramo prenda piede la cultura della mobilità sostenibile, chiedendo città più vivibili, a misura di pedone e di ciclista, deve, purtroppo, deve convenire con il turista: Giulianova è una città che, soprattutto d’estate (ma anche nel resto dell’anno) è frequentata da centinaia di ciclisti, e non parliamo di ciclisti sportivi, ma di adulti, bambini, giovani, anziani, turisti e residenti, che si spostano per la città a bordo delle loro biciclette, creando, e incontrando, problemi, a causa della totale mancanza di una politica per la mobilità ciclistica da parte dell’attuale Giunta.
Negli anni passati il Coordinamento ha organizzato diversi incontri sulle tematiche della ciclabilità, tutti regolarmente disertati dal Sindaco, che, evidentemente, non hanno dato alcun spunto ad un’amministrazione che potrebbe essere il fiore all’occhiello della costa abruzzese per quanto riguarda percorsi ciclabili, zone pedonali, zone 30 ecc.
Un recente studio portato avanti da Legambiente Giulianova, nell’ambito del progetto europeo Civitas, ha evidenziato come a Giulianova, d’estate, sui lungomare circolino più biciclette che automobili, un chiaro segno di come turisti e residenti preferiscano di gran lunga l’uso delle due ruote, soprattutto se agevolati dalla presenza di infrastrutture come piste ciclabili.
Purtroppo, però, nonostante le promesse fatte in campagna elettorale, non un metro in più di percorsi ciclabili è stato realizzato in questi anni di amministrazione, e le promesse di completamento del percorso costiero sono rimaste lettera morta, mentre la manutenzione della pista esistente lascia molto a desiderare.
E, quindi, Giulianova è una città pericolosa, per pedoni e ciclisti, vuoi per la maleducazione di alcuni utenti della strada (non è il mezzo ma è la persona ad essere scorretta e incivile) vuoi per la totale mancanza di azioni che permettano a tutti di fruire degli spazi urbani in totale tranquillità.
E così capita di vedere centinaia di ciclisti invadere le aree pedonali e altrettanti pedoni passeggiare sulla pista ciclabile di via N.Sauro, mentre le auto, purtroppo, occupano ogni centimetro quadro di spazio libero sottraendo spazio pubblico che potrebbe essere meglio utilizzato, soprattutto in una cittadina turistica come Giulianova.
Il Sindaco, in un convegno tenutosi a Pescara nel 2010 (MUB) dichiarò che la sua amministrazione stava lavorando per dotarsi di nuove piste ciclabili, cicloparcheggi e rastrelliere diffuse, zone pedonali e, addirittura, un sistema di trasporto bici su autobus a metano che collegasse il paese al lido. Ad oggi di tutto questo non c’è traccia, a parte maldestri esperimenti sfociati nel ridicolo, come la pseudo pista, durata qualche ora, di via Nievo.
E ora che Giulianova, come anche tutte le altre città costiere, si svegli e prenda esempio da esperienze non lontane (vedi, ad esempio, il Comune di Spinetoli) predisponendo un serio piano della mobilità urbana e ridando spazio, finalmente, a pedoni e ciclisti in modo che possano circolare in libertà senza correre pericoli.
I turisti di un vicino comune, in un recentissimo sondaggio, hanno lamentato l’assenza di piste ciclabili… Giulianova, per qualche km sul lungomare, di certo utile ma non risolutivo, non può dormire sugli allori… Il vero pericolo non sono i ciclisti, ma è l’assenza di una pianificazione seria della mobilità urbana.
Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano – www.abruzzoinbici.it