Il cittadino governante: “Robuffo è incompatibile”
La cittadinanza è ancora attonita per la vicenda delle nomine all’Ente Porto, dove il rappresentante della marineria del COGEVO è stato clamorosamente escluso dal Consiglio d’Amministrazione per far posto all’ennesimo esponente di partito, nonostante gli impegni solennemente assunti in Consiglio Comunale su proposta del Cittadino Governante, ed ecco che a Giulianova sono giunti in anticipo i primi botti di S.Silvestro.
Con il comunicato dello staff del sindaco n. 426 si è appreso che il componente dimissionario dell’O.I.V. prof. Alberto Falini è stato rimpiazzato dal Dr. Enrico Robuffo, uno dei massimi dirigenti provinciali dell’UDC.
Nulla quaestio, ovviamente, sulla qualità e sulla competenza del neo-nominato ma considerando che l’O.I.V. (Organismo Indipendente di Valutazione) opera – secondo il Regolamento degli uffici e dei servizi – “in posizione di autonomia funzionale ed organizzativa” e che “esercita funzioni in ordine alla regolarità, correttezza, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa”, riteniamo inopportuno che un alto dirigente provinciale dell’UDC rivesta un ruolo di controllo così delicato.
Non si può dimenticare, infatti, che suddetto partito – che si presentò alle elezioni del 2009 a sostegno dello schieramento di centrodestra – ora, pur non essendo stato eletto in consiglio, sostiene il centrosinistra, occupa un posto in giunta e, quindi, è parte integrante, a volte decisiva, della maggioranza.
È vero che l’O.I.V. si occupa soprattutto di chi gestisce e cioè di funzionari e dipendenti comunali ma è altrettanto vero che esso si esprime, oltre che sulla gestione, anche “in ordine all’azione amministrativa” nella quale sono ricomprese le funzioni di indirizzo e di controllo proprie dell’amministrazione eletta.
Può allora un esponente dei controllati essere un controllore?
Ma se, nonostante tutto, la consapevolezza dell’inopportunità dovesse continuare a sfuggire vorremmo ricordare che è lo stesso Regolamento comunale che chiarisce ciò al comma 6 dell’art. 16: “Non possono essere nominati a far parte dell’O.I.V. soggetti che rivestono cariche in partiti politici”. Chiaro? Non si può!
E, poi, ma come è possibile che occorra ancora ricordare che i cittadini non gradiscono che i partiti occupino, con la lottizzazione, ogni spicchio di potere?
Giulianova 29.12.2012
Il Cittadino Governante
associazione di cultura politica