Giulianova entra nel terzo giorno di mancata raccolta dei rifiuti, e ciò con la stagione turistica ormai al suo avvio e con le temperature elevate. “Le ragioni dei lavoratori sono sacrosante”, dice il sindaco Francesco Mastromauro, “ma i cittadini e i turisti stanno affrontando grosse difficoltà e non possiamo certo arrivare all’emergenza sanitaria. Chiedo davvero comprensione e buon senso, per quanto io sia consapevole che i lavoratori abbiano mutui da pagare, scadenze da onorare, famiglie economicamente in difficoltà. Il rischio è che si arrivi alla precettazione da parte del Prefetto”.
Il sindaco non nega la sua preoccupazione, e puntualizza. “E’ una situazione paradossale. Come si suol dire: cornuti e mazziati. Già – dice il sindaco – perché Giulianova è stato il primo comune ad aver voluto affidare a SOGESA il servizio, e ciò proprio per garantire i salari ai lavoratori, tanto che venni da loro ringraziato in una riunione a ridosso di Pasqua. Altri comuni, come è noto, hanno affidato il servizio ad altre società. Noi ci siamo sempre attivati per risolvere i problemi, giungendo persino ad anticipare le somme per pagare i salari. Lo scorso 12 aprile – prosegue il primo cittadino –ottenemmo la garanzia che tutte le somme da noi versate a SOGESA fossero destinate prioritariamente al pagamento degli stipendi. E proprio oggi abbiamo chiesto ed ottenuto da CIRSU l’autorizzazione ad effettuare il pagamento direttamente a SOGESA per garantire gli stipendi”.
“La situazione sanitaria è tale – fa eco il vicesindaco Gabriele Filipponi, il quale stamane ha ricevuto in Sala consiliare una delegazione di lavoratori SOGESA – che per pulire la città ricorreremo, con grossi sforzi, al personale comunale. Però così non si può andare avanti. Per cui, se il blocco del servizio si protrarrà, dovremo per forza valutare alternative praticabili. Purtroppo altre vie – conclude Filipponi – non mi sembra ve ne siano”.