PESCARA – C’è una dolcezza intrinseca di pensiero e di colore nelle opere di Luigi Fuschetto, che evoca ispirazioni delicate e compiute. Soprattutto un grande amore per la sua terra, la Campania della Valle del Fortore, delle tinte che riempiono l’estate e la primavera e si stemperano in inverni che non si negano paesaggi innevati. Sono i “Tempi sospesi”, vissuti e metafora del vissuto, ad essere l’anima della personale che l’artista di San Marco dei Cavoti porta, a partire da sabato 13 fino al 27 luglio, nello Spazio Arte del Museo delle Genti d’Abruzzo in via delle Caserme a Pescara.
Alcune delle opere sono citazioni stilistiche di grandi artisti, come Van Gogh, in cui Fuschetto trasfonde il suo mondo, inteso come esistenza, luoghi, sensibilità: l’approccio con il colore è al tempo stesso intenso e leggero, trasmette sentimenti, elabora la realtà e la restituisce filtrata dal senso del suo approccio con il quotidiano.
“La volontà della Fondazione Genti d’Abruzzo – sottolinea il presidente Emilio Della Cagna – è quella di valorizzare tutti quegli artisti che esprimono forte un legame con il loro territorio. Luigi Fuschetto lo fa con l’intensità di chi si è avvicinato all’arte in un momento particolare, come è stato quello dell’emergenza sanitaria, e con la consapevolezza di un vincolo del cuore con la natura e con il paesaggio. La personale che ospitiamo nelle sale del Museo delle Genti ha quella che potremmo chiamare una forza popolare, una capacità divulgativa semplice e immediata dei sentimenti”.
L’inaugurazione è in programma per sabato, 13 luglio, alle ore 18,30.