Nella chiesa di
Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana (Napoli) avranno inizio
tra poco più di un’ora i funerali di Melania Rea, la 29enne
uccisa circa un mese fa in provincia di Ascoli Piceno. Si tratta
della stessa chiesa dove la giovane fece la comunione e si
sposò tre anni fa con Salvatore Parolisi, caporal maggiore
dell’Esercito.
La bara di legno chiaro di Melania è collocata davanti
all’altare, al centro della navata. Davanti è stata posta una
sua fotografia nella quale compare in primo piano. Sul pavimento
é adagiata una lastra di marmo a forma di libro sulla quale è
stata incisa la poesia che gli zii materni hanno dedicato alla
giovane immaginando che lei parli alla figlioletta Vittoria, di
18 mesi (“non puoi vedermi ma io sono la luce con cui tu
vedi…”).
Sul sagrato sono stati adagiati numerosissime corone e
cuscini di fiori. Da poco è stata portata una composizione
nella quale campeggiano cinque girasoli con un nastro su cui è
scritto ‘il marito e la figlia Vittoria’. Da stamattina tanta
gente del paese si è recata in chiesa per l’estremo saluto a
Melania, tra cui molti ragazzi all’uscita da scuola.
Su un fascio di fiori collocato davanti alla chiesa c’é un
foglio con un messaggio firmato da ‘Liliana, una giovane
concittadina’ sul quale c’é scritto: “Alzo gli occhi al cielo
e vedo troppi angeli, Yara, Sara, Melania, due bambine, una
giovane mamma senza un perché”. (ANSA).