(ASCA) – Roma, 29 ott – ”La Sicilia ha sempre anticipato le scelte delle politiche nazionali. E da li’ e’ arrivata un’indicazione chiara e semplice: e’ ineludibile il rapporto tra progressisti e moderati, e’ l’unico antidoto all’antipolitica”.

 

 

Le dichiarazioni rilasciate all’agenzia di stampa sono di Pieferdinando Casini, all’ombra del successo ottenuto in Sicilia, frutto dell’accordo con il PD.

Lo raccogliamo non in uso strumentale ma solo per ricordare che, non più di qualche mese fa, l’UDC di Giulianova fu sottoposto ad un autentico linciaggio, ad un processo sommario frettolosamente organizzato nell’ambito della direzione provinciale del partito.

Poco ci mancava che l’intero corpo dirigente locale venisse spazzato senza alcuna pratica ragione se non quella dell’ira e del risentimento personale.

Non vogliamo la politica urlata, cui controbattiamo con la politica dialogata, nel confronto serrato ma nel rispetto tra le diversità.

La politica propositiva, la politica del fare, non quella facereccia, ridanciana e malevola.

Dunque, rilanciamo l’alleanza con il PD non dimentichi degli amici veramente moderati che oggi militano nel PDL perché ripensino il proprio ruolo.

Ricordate quello che è accaduto al consigliere Ciccocelli, quando voleva alla costruzione di un vero gruppo moderato all’interno del PDL giuliese ?

E’ stato costretto a migrare altrove nel momento in cui – con autentica decisione – ha posto in essere problemi scomodi come quello della sanità.

Avviamo una fase di dialogo costruttivo perché il gruppo dei moderati cresca e si rafforzi all’interno di contenitori vivi.

Un antidoto per fare crescere le cose buone della politica.