GIULIANOVA – Il fenomeno Pokémon Go è arrivato anche a Giulianova e venerdì sera c’è stato il primo Raduno organizzato dalla fumetteria Crossover. Un vero successo, due ore di caccia a questi simpatici animaletti sbarcati virtualmente nelle nostre strade e piazze, che ha radunato nel piazzale della chiesa di San Pietro più di un centinaio di persone di tutte le età, dal ragazzino che per la prima volta li conosce all’adulto che negli anni novanta li collezionava già. Al raduno giuliese hanno partecipato anche tre famosi e pluripremiati cosplayers come Giada Proietti, Davide D’Elpidio e Walter Bonifazi. <Il fenomeno è nato sfruttando la passione per i Pokémon – ha raccontato Bonifazi – dalla sua prima uscita nel 1996 e nell’immedesimarsi come allenatore e cacciatore di questi>. Un grande successo che ha sorpreso gli organizzatori dell’evento Gianluca Farina e Marco Mastrilli, proprietari delle fumetterie Crossover di Teramo e Giulianova ed hanno annunciato che a breve l’evento verrà riproposto sia a Giulianova sia a Teramo.

Questa applicazione per smartphone, basata sulla realtà aumentata geolocalizzata con GPS, sviluppato da Niantic e creato con la collaborazione di Game Freak, The Pokémon Company e Nintendo, sta letteralmente impazzando tra gli appassionati e le curiosità sono molte.

Al raduno, ad esempio, c’era un ragazzo che ha macinato più di cento chilometri in una settimana per acchiappare più Pokémon possibili, un altro che sta per raggiunto il record di collezionarli tutti, una ragazza ha costretto il padre a fermare la macchina perché nelle vicinanze della strada ne aveva individuato uno ed ha raccontato anche che, grazie a questa applicazione, ha vinto la pigrizia nello stare a casa ed ora è sempre in giro a “caccia”.

Ma le curiosità non finiscono qui: un’anziana signora ha sentito il citofono della sua abitazione suonare e quando è andata a rispondere per sapere chi fosse, le ha risposto un ragazzo che le chiedeva, < signora nella sua cucina c’è un Pokémon, posso entrare a prenderlo?>. La donna, sorpresa, ha risposto <Cosa c’è nella mia cucina?>,  e pensando fosse uno scherzo o un malintenzionato, non ha aperto la porta di casa. Un fenomeno globale che ha colpito anche l’Università degli Studi di Teramo, che mercoledì 27 proporrà l’esperimento sociale PokeUnite, evento ideato dal delegato del Rettore al Welfare Christian Corsi, da Fabio Panichi e da Athos Capriotti, che coinvolgerà gli appassionati di tutta la città.

«L’iniziativa ‒ ha dichiarato Corsi ‒ vuole essere un’interessante analisi dei comportamenti sociali in riferimento alle nuove tecnologie e una nuova occasione per rafforzare il legame tra Università, Città e studenti».

Lorenzo Garbatini