GIULIANOVA -<Questa volta non STA TUTTO A POSTO, il motto ormai cucito a questa vergognosa Amministrazione Comunale oggi più che mai è un’offesa a tutta la cittadinanza.>Scrivono così in un documento Walter Nicoletti, coordinatore cittadino ed Antonio Lattanzi oordinatore provinciale di Teramo NOI CON SALVINI.
<Il Sindaco e i suoi fedeli pretoriani ci hanno abituato ad un governo della città fatto di proclami e belle promesse prontamente smentite dalla realtà dei fatti” con queste parole Walter Nicoletti, coordinatore cittadino di NOI CON SALVINI, si rivolge a tutti i cittadini delusi dall’ultima notizia battuta dalle agenzie di stampa: Giulianova non è nella lista dei nuovi ospedali regionali presentata dall’Assessore alla Sanità Paolucci. Dopo le due visite e le rassicurazioni fatte da tutti sulle sorti del nosocomio giuliese, come un fulmine a ciel sereno giunge oggi la bocciatura della nostra struttura.>
<Come cittadino in primis e come coordinatore di un nuovo movimento che si affaccia nel mondo politico della città – aggiunge Nicoletti – non posso non sottolineare la gravità dell’accaduto, e la pericolosità di certe scelte e gestioni politiche locali e regionali. Giulianova oltre a servire i suoi 24.000 abitanti, è punto di riferimento sanitario per un bacino di quasi 80.000 persone, che possono più che raddoppiare nella stagione turistica. Questo deve far riflettere su come certe decisioni vengano prese con la conta dei voti di un territorio, degli scambi di favori, piuttosto che valutando la reale utilità e importanza dei servizi. Il Sindaco, che sembra sempre cadere dalle nuvole, non convince nessuno, ormai lo conosciamo, ormai sappiamo quanto sia abile nell’arte oratoria (è un avvocato) e molto meno in quella pratica (Giulianova sta andando a rotoli). Nei prossimi giorni – conclude Nicoletti – faremo una serie di incontri con le altre forze politiche per far si che i cittadini vengano difesi e mai più offesi da quest’Amministrazione, soprattutto per un argomento delicato come quello della salute. Probabilmente organizzeremo un sit-in in città nei pressi dell’ospedale, dove tutti i cittadini potranno manifestare il loro dissenso e la loro protesta.>
<Come cittadino in primis e come coordinatore di un nuovo movimento che si affaccia nel mondo politico della città – aggiunge Nicoletti – non posso non sottolineare la gravità dell’accaduto, e la pericolosità di certe scelte e gestioni politiche locali e regionali. Giulianova oltre a servire i suoi 24.000 abitanti, è punto di riferimento sanitario per un bacino di quasi 80.000 persone, che possono più che raddoppiare nella stagione turistica. Questo deve far riflettere su come certe decisioni vengano prese con la conta dei voti di un territorio, degli scambi di favori, piuttosto che valutando la reale utilità e importanza dei servizi. Il Sindaco, che sembra sempre cadere dalle nuvole, non convince nessuno, ormai lo conosciamo, ormai sappiamo quanto sia abile nell’arte oratoria (è un avvocato) e molto meno in quella pratica (Giulianova sta andando a rotoli). Nei prossimi giorni – conclude Nicoletti – faremo una serie di incontri con le altre forze politiche per far si che i cittadini vengano difesi e mai più offesi da quest’Amministrazione, soprattutto per un argomento delicato come quello della salute. Probabilmente organizzeremo un sit-in in città nei pressi dell’ospedale, dove tutti i cittadini potranno manifestare il loro dissenso e la loro protesta.>
Alle parole del coordinatore cittadino, seguono quelle di Antonio Lattanzi, coordinatore provinciale di Noi con Salvini: <La nostra sanità è nelle mani di chi non si preoccupa della salute dei cittadini, subordinando le proprie decisioni alla mera opportunità politica. Il piano di riordino della rete ospedaliera, voluto dalla giunta guidata dal governatore D’Alfonso, pone a rischio chiusura diversi presidi pubblici sul territorio regionale, sgretolando un sistema già da tempo colpito dalle scelte della classe politica. Il nostro obiettivo è dare voce ai cittadini mortificati da tagli di spesa che non tengono conto delle esigenze dei territori, rivendicando il diritto ad una sanità pubblica di qualità e accessibile a tutti.>