A Giulianova, presso l’Ente Porto, primo Meeting internazionale del progetto pilota, finanziato nell’ambito del Programma comunitario CBC IPA Adriatico, che vede la Provincia di Teramo come capofila. Tra i porti dei Paesi partner (Italia, Grecia, Montenegro, Croazia e Albania) sarà stabilito un sistema di collegamenti veloci tramite idrovolanti; dall’estate 2012 saranno testati i primi voli.  

 

Al via le attività del progetto “Adri-Seaplanes”, finanziato nell’ambito del programma comunitario di Cooperazione transfrontaliera “CBC IPA Adriatico”. E’ in corso di svolgimento in questi giorni (8 e 9 settembre), presso l’Ente Porto di Giulianova, il Meeting internazionale (Kick-Off Meeting), che segna l’inizio delle attività progettuali, con la partecipazione dei partner da Grecia, Montenegro, Croazia e Albania. Obiettivo principale del progetto è appunto quello di   sperimentare nel bacino adriatico-mediterraneo un sistema di collegamenti veloci e a basso impatto ambientale tra i porti dei Paesi partner tramite l’impiego di idrovolanti. Il porto di Giulianova sarà quello da cui partiranno le nuove rotte verso Valona, Bar, Pola, Brindisi e Corfù, attraverso il noleggio di un mezzo da 19 posti.

 

Saranno testati già dall’estate 2012 i primi voli, come annunciato oggi nel corso della conferenza stampa con la partecipazione del Presidente della Provincia, Valter Catarra, l’Assessore alle Politiche comunitarie, Davide Calcedonio Di Giacinto, il presidente dell’Ente Porto, Pierangelo Guidobaldi, e l’assessore Archimede Forcellese del Comune di Giulianova. Presenti anche il manager del progetto, Giochino dell’Olio, e l’ing. Giovanni Giorgioni della Direzione Infrastrutture e Aeroporti dell’ENAC (l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile).

 

“Ci inseriamo con questo progetto – ha spiegato il Presidente Catarra – nell’ambito di una visione strategica, che è quella della macroregione mediterranea-adriatica a cui l’Europa guarda con grande interesse. Si viene così a stabilire un rapporto di cooperazione e di collegamento tra popoli, che è poi lo spirito del programma IPA. Dal punto di vista della Provincia di Teramo, l’importanza del progetto risiede anche nel riconoscimento del porto di Giulianova come porto dell’intero territorio provinciale”.

Discorso prontamente raccolto dal presidente dell’Ente Porto.

“Il Porto di Giulianova è una realtà in espansione – ha commentato Guidobaldi – che è ormai arrivato a raggiungere quota 500 posti barca; questo a mio avviso rende non più procrastinabile il suo riconoscimento, anche sostanziale, come porto della provincia. Da parte del nostro Ente, come stazione appaltante, piena disponibilità di tutte le strutture e infrastrutture per facilitare l’effettuazione delle pratiche connesse alla sperimentazione delle nuove linee di collegamento”.

 

Dei collegamenti, come spiegato dai tecnici, il project manager Dell’Olio e l’Ing. Giorgioni, che non incontrano particolari difficoltà tecniche, ma necessitano solo di un’armonizzazione e un coordinamento delle vigenti normative in materia.

 

“In questo senso – ha spiegato Dell’Olio – è molto importante la presenza nel partenariato dell’ENAC, soggetto regolatore delle attività di trasporto aereo in Italia. Allo stato attuale ci sono molti stimoli imprenditoriali all’apertura di linee di collegamento tramite idrovolanti, ma è necessaria una forte azione di supporto pubblico. Questi mezzi si prestano, infatti, ad essere utilizzati per un’ampia gamma di finalità: turismo di nicchia o di tipo business o anche con finalità di soccorso, con un forte abbattimento dei costi rispetto, ad esempio, a quelli dei voli in elicottero”.  

 

La novità principale del progetto è che ADRI-SEAPLANES non si basa su meri studi di fattibilità: parte del budget è destinata ad azioni dimostrative con la creazione di una linea di volo di progetto, piattaforme, sistema radio e boe, un sistema comune on-line di prenotazione e, in generale, ad attrezzare ogni porto partner con tutte le infrastrutture necessarie per permettere la sperimentazione della linea di volo, che verrà operata attraverso il noleggio di un idrovolante. Il progetto prevede, inoltre, di assistere i porti coinvolti nella richiesta di autorizzazione per idroscalo di classe II, ossia senza la necessità di torre di controllo, ma con un semplice servizio di informazione al volo tramite persona via radio. 

 

 

Gli altri partner del progetto sono: la Regione Puglia, l’Autorità portuale di Brindisi, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), il Porto di Bar (Montenegro); il Ministero dei trasporti del Montenegro, il Porto di Pula (Croazia), la Prefettura di Corfù (Grecia), il Porto di Valona (Albania). L’importo complessivo assegnato al progetto è di 2 milioni di euro: la quota per le attività che saranno realizzate direttamente dalla Provincia è di 575mila euro; i tempi di realizzazione 24 mesi.

 

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Teramo, 9 settembre 2011