Un mese di tempo. Per la precisione alla data del 26 giugno. Entro quella data il Giulianova dovrà trovare un accordo con la Julia Servizi per evitare il fallimento oppure dovrà onorare il debito, altrimenti il fallimento sarà inevitabile. E’ quanto ha stabilito ieri mattina il giudice per i fallimento del Tribunale di Teramo, Flavio Conciatori. Davanti a lui si sono presentati l’avvocato Renzo Di Sabatino, che tutela gli interessi della società giallorosa e la moglie del presidente, su sua espressa delega, e l’avvocato Alessandra Matone per la Julia Servizi. Il legale del Giulianova ha fatto presente che la società vanta dei crediti nei confronti del Comune per circa 265.000 euro, ma l’avvocato Matone ha replicato che, nella vicenda il Comune è una cosa e un’altra la Julia, anche se società partecipata dello stesso Comune. Il giudice Conciatori ha ovviamente invitato all’accordo, ma sarà difficile. Il legale del Giulianova ha chiesto due mesi di tempo per cercare di risolvere la questione mentre il giudice ne ha accordato in pratica uno, scadenza, dunque, il 26 giugno. In mattinata era stata diffusa una nota del sindaco Mastromauro nella quale si poteva leggere: .
Quella di ieri era una giornata importante perché veniva presentato in Lega, a Roma, il progetto esecutivo del Comune, redatto dall’ingegner D’Ottavi, relativo ai lavori di sistemazione dello stadio Fadini. Con D’Ottavio c’erano il dirigente comunale Sisino, il funzionario Iacovoni e il segretario del Giulianova, Spinozzi. I dirigenti della Lega Pro presenti all’incontro, hanno apprezzato l’iniziativa del Comune di Giulianova, dimostrandosi disponibili a collaborare per risolvere un problema molto pesante per i giallorossi nella fase finale del campionato E per questo hanno deciso che effettueranno un sopralluogo al Fadini la prossima settimana.