GIULIANOVA – Le promesse di ieri sono le tasse di oggi.
(Mackenzie King)
➢ La Rivoluzione:
– Ripeteremo fino alla noia che siamo in una rivoluzione fiscale. Che siamo nel pieno del federalismo fiscale!
– Non si può fare finta di niente se i tributi locali sono aumentati in 10 anni del 250%, con un prelievo medio di 5.000 annui a famiglia.
– Non si può ignorare che i trasferimenti Statali ai Comuni sono al contagocce: sbrigatevela voi dicono da Roma
➢ I Rivoluzionari:
– Questa rivoluzione ha 2 rivoluzionari: Gli Enti Locali e i contribuenti!
– Gli Enti locali non possono giocare alla rivoluzione senza pensare di essere stati eletti dai Contribuenti.
– Gli Enti locali non possono pensare di far quadrare comunque il bilancio con una divisione: spese/contribuenti = tasse!
– Non ci sarebbe nessuna differenza tra il medioevo e i governanti rivoluzionari!
Noi crediamo alle parole “TRASPARENZA” “PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA” e “LEGALITA’” che ispirano il Comune di Giulianova!
Però i Commercianti Giuliesi non sono solo una risorsa delle casse comunali, neanche “un limone da spremere”.Sono indice di sviluppo di una Città, fonte di reddito per le loro famiglie e dipendenti.
➢ LE REGOLE
– Da tempo i Commercianti Giuliesi hanno formulato proposte di miglioramento della disciplina Tari. Sono stati depositati decine di proposte migliorative.
– Nessuno le ha ascoltate a Giulianova. Negli altri Comuni qualcuno le ha fatte sue nei regolamenti TARI.
– I Commercianti hanno chiesto di mettere in “chiaro” la disciplina della dilazione dei pagamenti legale: per evitare insolvenze e aiutare i settori in crisi: Nessuno ha ascoltato.
– I Commercianti Giuliesi hanno dovuto invocare le leggi della Repubblica Italiana (che grazie a Dio sono obbligatorie anche a Giulianova) il ravvedimento operoso. Modificato – a favore dei Contribuenti – nella legge di stabilità 2016 oltre un anno di durata: il c.d. “ravvedimento lungo” (lo chiama il Governo Renzi).
– Da parte del Comune i Commercianti hanno ricevuto risposte “bonarie” di “stare tranquilli” e intanto sono arrivate le ingiunzioni di pagamento con le sopratasse massime del 30% e la minaccia di pignoramenti sui conti bancari ( e a qualcuno “non allineato” il Comune con la Soget lo ha fatto!..ma ne parleremo in altre occasioni)
➢ LA FALLA
In questo atteggiamento da una parte amichevole e dall’altro oltranzista, si è sentito parlare di “Doveri” dei contribuenti imprenditori, mai di “DIRITTI DEI CONTRIBUENTI” e “DOVERI DEL COMUNE”.
– Così per Natale il Comune ha pensato bene di non perdere neanche un minuto per tentare il colpo grosso: Imposta e SANZIONI (MASSIME) del 30% a chi non paga entro 15 gg.
– L’Epifania però non è stata così generosa con gli Amministratori: presi dalla foga di incassare (alla faccia della crisi) hanno dimenticato un passaggio OBBLIGATORIO molto importante:
– L’OBBLIGO IMPOSTO DALLA LEGGE NAZIONALE “ORA E PER SEMPRE” DI DOVERE MEDIARE (secondo norme di legge) CON I CITTADINI CONTRIBUENTI E DI DOVERLO SPIEGARE IN OGNI ATTO!
Da giugno 2015 il Comune di Giulianova era consapevole che avrebbe dovuto riportare sugli atti emessi dal 3 novembre 2015 che esiste l’obbligo di esaminare “OBBLIGATORIAMENTE “ le istanze di “MEDIAZIONE TRIBUTARIA”.
Il COMUNE negli atti TARI di Natale ha omesso tutto ciò: al contrario (contro legge) riporta solo la minaccia di pagare entro 15 giorni e addirittura che l’Amministrazione non è obbligata ad esaminare le istanze dei Contribuenti.
Non viene neppure citato il diritto del Contribuente a vedere sospesa ogni azione per il tempo minimo di 90 giorni.
La “Mediazione tributaria” è una legge voluta per aiutare i Cittadini che non hanno i mezzi per affrontare il costo di un ricorso, per obbligare i Comuni a rivedere i propri errori e rendere “TRASPARENTE” la tassazione Comunale.
Quando si presenta una “semplice istanza di mediazione” vengono sospesi tutti i termini finchè non verrà deciso in merito (OBBLIGATORIAMENTE si ripete)
Niente telefonate, niente “ci penso io”…tutto in chiaro come si conviene ad un paese democratico!
➢ LE PROPOSTE
Ma noi non godiamo degli sbagli altrui però vogliamo chiarezza e legalità.
G365 chiede -per evitare un Contenzioso di massa che non farebbe bene a nessuno e vedrebbe soccombere il “Comune” e produrre danni erariali;
1. Adeguate garanzie e conoscibilità sulla possibilità di effettuare il ravvedimento operoso Tari 2014 lungo fino 30 giugno 2016 (come previsto dalla legge di stabilità 2015 e 2016), con la sopratassa del 3,75%
2. Sospensione di tutti gli atti emessi in difformità dalla legge e immediata Istituzione dell’Organo Pubblico destinato a raccogliere ed esaminare le Istanze di Reclamo – Mediazione dei Contribuenti.
3. Annullamento di tuti gli avvisi emessi dal 3 novembre 2015 perché non conformi a norme imperative di legge e contrarie ai Principi Cardine dello Statuto del Contribuente!
4. Inoltro ai contribuenti di idonea comunicazione sul “DIRITTO ALLA MEDIAZIONE TRIBUTARIA COMUNALE” con fac simile e contestuale sospensione generale, per il termine minimo di 90 giorni, di qualsiasi iniziativa di riscossione.
5. Immediata Istituzione di un Ufficio Pubblico di Consulenza on line e numero verde h 24 per chiarimenti e risposte a tutela dei Contribuenti in materia di mediazione.
“Quando una nazione tenta di tassare se stessa per raggiungere la prosperità è come se un uomo si mettesse in piedi dentro un secchio e cercasse di sollevarsi per il manico” (W.CHURCILL)
Ringraziamo per l’attenzione e
UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A BOLOGNA E IL SUO 9% ….NON A CASO LA CHIAMANO LA “DOTTA”
G365