Un colpo di pistola alla testa
esploso a bruciapelo, alla tempia destra, ha ucciso Franco
Morelli, il 21enne trovato in auto domenica mattina a Silvi
Marina, in provincia di Teramo, nei pressi della pineta, a Sud
della Torre di Cerrano. Lo ha stabilito l’autopsia eseguita
questo pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale ‘Mazzini’ di
Teramo, dall’anatomopatologo Cristian D’Ovidio.
Il proiettile, ritenuto nella teca cranica e compatibile con
il calibro 7,65 della pistola trovata accanto al giovane nella
Lancia Y in sosta, avrebbe percorso una traiettoria che avvalora
l’ipotesi del suicidio. Secondo il perito, la morte di Franco
Morelli risalirebbe alle prime ore del pomeriggio di sabato.
I risultati dell’autopsia hanno confermato l’ipotesi degli
investigatori, che su disposizione del pm Laura Colica, avevano
fatto la prova dello stub, sia sulla mano della vittima sia su
quella di un parente della giovane donna con cui Franco Morelli
aveva avuto una relazione sentimentale, alla cui conclusione
recente chi indaga attribuisce la decisione di farla finita del
giovane. Una situazione personale e psicologica che si è sommata
a una realtà di disagio che il giovane ha affrontato nel corso
della sua breve vita, dalla separazione dei genitori,
all’educazione e sostegno ricevuti in una casa-famiglia nei
primi anni della sua adolescenza.
Sull’arma trovata in auto, per la quale c’era una denuncia di
furto, erano state comunque trovate le sole impronte del
ragazzo.(ANSA).