E’ di circa tremila euro, in monete,
il bottino di un furto messo a segno, quasi certanmente nella
notte fra il 5 e il 6 gennaio, ma scoperto questa mattina, ai
danni dell’agezia Unicredit di Vacri. Secondo i carabinieri del
Nucleo operativo Radiomobile e della stazione di Bucchianico i
malviventi, versosimilmente verso la mezzanotte del 6 gennaio,
dopo aver tranciato il cavo della linea telefonica connessa
all’impianto di allarme, hanno iniziato a forzare la porta posta
sul retro della banca, prospeciente una scarpata, utilizzando
fiamma ossidrica e piccone.
Una volta all’interno della banca, con la fiamma ossidrica
sono riusciti ad aprire un armadio blindato che conteneva
solamente circa tremila euro in monete, al contrario,
probabilmente di quanto pensavano i ladri che, allora, hanno
attaccato una grossa cassaforte – un metro e mezzo per un metro
e mezzo – che pero non sono riusciti ad aprire per via delle
resistenza dell’acciaio.
Nel corso di tali manovre si è sviluppato un principio di
incendio che i ladri stessi hanno domato utilizzando un
estintore trovato sul posto. Il furto è stato scoperto questa
mattina alle 8.30 dagli impiegati, tornati al lavoro dopo al
festa del’Epifania Con l’ausilio dei tecnici dell’istituto di
credito i carabinieri stanno esaminando le dinamiche che hanno
consentito di disattivare l’allarme e le eventuali riprese
dell’impianto di videosorveglianza, nonché le testimonianze di
alcuni cittadini residenti nella zona che proprio tra l’una e le
3 del 6 gennaio avevano sentito forti rumori senza però
ritenerli allarmanti e non avevano allertato le forze
dell’ordine. (ANSA)