Un’organizzazione specializzata
nella commissione di furti in abitazione in danno di anziani è
stata sgominata all’alba dagli agenti della squadra mobile di
Pescara, coordinati da Pierfrancesco Muriana.
In manette sono finite sei persone, fra cui quattro nomadi
abruzzesi, già note alle forze dell’ordine; un’altra zingara è
ancora ricercata. Le sette misure cautelari sono state emesse
dal gip del Tribunale di Pescara, Guido Campli, su richiesta del
pm Valentina D’Agostino.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le zingare si
presentavano nelle abitazioni di persone sole ed anziane,
fingendosi impiegate del Comune, dipendenti delle Poste,
assistenti sociali, vecchie amiche di famiglia, addirittura
medici ospedalieri, per poi derubarle spesso dei risparmi di una
vita.
Le indagini nei confronti dell’organizzazione, hanno anche
consentito di far luce su un giro di usura e su altri reati, che
hanno fatto scattare le manette ai polsi di un pluripregiudicato
60enne pescarese e di suo figlio, facenti parte dello stesso
nucleo familiare delle cinque arrestate.