Fondi persi per gli asili, Progresso giuliese all’attacco di sindaco e assessori
Che significa? Il sindaco non è un interno? Non è il primo cittadino degli interni ed esterni? Dov’era a fare un’esterna con i tronisti di Uomini e Donne?
L’Assessore Cameli? L’assessore Forcellese? Dov’erano da Amici ?
I meriti sempre e soltanto agli Amministratori … i demeriti, gli errori, sempre e soltanto agli uffici ….Dopo aver aumentato le rette degli asili nido da 180,00 euro a 200,00 euro, da 200,00 euro a 250,00 euro, dopo aver perso la possibilità di ottenere un finanziamento Regionale, ora si vuole cercare il “colpevole” all’interno degli Uffici Comunali! Bisognerebbe ricordare all’Assessore Cameli, in merito alle sue dichiarazioni, che il centro destra da lei tanto criticato, è lo stesso con il quale lei si è candidata meno di tre anni fa. Va inoltre ricordato che, compito dell’assessore è proprio quello di vigilare perché gli uffici facciano gli adempimenti nei tempi giusti, tanto più quando si tratta di un bando o una richiesta di finanziamento che preveda un termine ben preciso per la presentazione della domanda.
Senza dimenticare che il Sindaco ha nominato l’Assessore Forcellese (il cui operato continua ad elogiare ad ogni Consiglio Comunale), attribuendogli addirittura la Delega al reperimento delle risorse … Questa si chiama RESPONSABILITA’ POLITICA. Non è una parolaccia, ma il giuramento degli eletti. Non è possibile rilasciare simili dichiarazioni: “Nessun problema, faremo ricorso al Tar immediatamente … Abbiamo trovato una sentenza a favore di una Casa di cura …. Giustificando l’esclusione : “è stata una svista … non è stato indicato il mittente sulla busta”. Non è possibile dal punto di vista giuridico e come credibilità sociale. La verità, l’unica da dire ai cittadini, è che la richiesta di finanziamento è stata inviata in ritardo, oltre il termine previsto dal bando, che nessun ricorso al Tar sarà possibile e nessuna somma a favore degli asili nido arriverà a Giulianova. Questa vicenda dimostra che la struttura non è governata; che l’amministratore è assente o indolente.
Un minimo di decenza comporterebbe le dimissioni da parte dell’Assessore Cameli e dell’Assessore Forcellese. L’UDC, che ha sempre dichiarato di mettere al primo posto il sociale, le fasce più deboli, ha in realtà fatto il salto della quaglia, per barattare la nomina di un assessore che imbarazza l’ente comunale. Non è una critica soggettiva è cronaca, anche modesta.
Verrebbe da dire VERGOGNA!!! Una figura retorica del disagio emotivo che Giulianova civile ha provato … contro l’inadeguatezza di ruoli politici, assunti senza il giusto spessore.
Progresso Giuliese