In riferimento alle cronache di questi giorni inerenti alla vendita della farmacia comunale di Giulianova e al riequilibrio di Bilancio, si precisa che “l’Italia dei Valori è sempre stata contraria alla vendita di una attività che frutta 150 mila euro l’anno;
e che la desumibile fragilità di previsione dei costi delle iniziative programmate in rapporto alle più che prevedibili carenze delle entrate avrebbe orientato il Partito verso un voto di astensione sulla manovra di riequilibrio, non corrispondendo essa alla linea politico-amministrativa dell’IdV. Tuttavia, all’unico scopo di salvaguardare il Comune di Giulianova da un dissesto finanziario altrimenti inevitabile e solo nell’eventuale mancanza in Consiglio comunale di una maggioranza atta ad evitare tale dissesto, per senso di responsabilità l’Italia dei Valori non avrebbe potuto adottare soluzione diversa da un voto favorevole. Parallelamente anticipando però la volontà del Partito di procedere, in futuro, con assoluta urgenza, a nuove direttive di gestione dell’intera attività politico-amministrativa del nostro Comune”. Sostiene inoltre che in adesione alle attese della popolazione di Colleranesco torna ancora più attuale il tema dell’apertura di una farmacia comunale in quella zona.
Eden Cibej
Responsabile cittadino dell’IdV
Giulianova