Care democratiche, cari democratici, purtroppo per lavoro non posso partecipare a questa unione comunale che discuterà di congresso.
Però ho voluto intervenire, a questa riunione affidando le mie parole ad una penna e alla voce del segretario Augusto Baldasserini, che ringrazio anticipatamente per avere accettato di leggere questa lettera.
Non voglio dilungarmi troppo, quindi cercherò di restare nei cinque minuti, che di solito mi concedo per intervenire.
Come molti di voi sanno, soprattutto tramite organi di stampa, in vista del congresso per il rinnovo del segretario del Pd giuliese, sono uno dei contendenti a questa carica.
Innanzitutto vorrei subito chiarire che la mia candidatura non è nata per volontà dei dirigenti di questo partito, ma è stata una candidatura nata dal basso e non pretesa. Per questo ringrazio due persone in particolare, che in tempi non sospetti, quando ancora la parola congresso non era nell’aria, mi hanno chiesto di provare a compiere questo passo, a detta loro perchè negli anni avevo maturato esperienza, seppur minima, sia in campo politico che amministrativo.
Poi ringrazio i tesserati che in varie forme mi hanno fatto sentire la loro vicinanza e il loro supporto in vista di questa partita.
Tutti sanno che io ho sempre avuto il senso di responsabilità nei confronti di questo partito, soprattutto quando il circolo del pd di colleranesco – case di trento in occasione del congresso per il rinnovo del coordinatore di circolo del dicembre 2013, dopo due anni di letargo, mi ha chiesto di ricandidarmi a segretario, io dopo delle perplessità, accettai per senso di responsabilità poiché in vista c’erano scadenze elettorali importanti, però dissi che l’avrei fatto fino alla tornata elettorale di primavera 2014.
Le perplessità che mi fecero tentennare sull’accettare erano le stesse che nel 2009 mi videro dimettermi volontariamente da coordinatore in quanto eletto consigliere comunale, dato che ritenevo e ritengo tutt’ora che i due ruoli erano incompatibili e ripeto per me non per il Partito.
In questi anni di militanza, dapprima come semplice iscritto, poi come dirigente di Partito e componente della giovanile, ho sempre dato la massima disponibilità per manifestazioni, banchetti, raccolte firme, referendum ed anche in amministrazione, soprattutto negli ultimi anni, quando ho collaborato con il Sindaco, che ringrazio per la stima e fiducia che ha avuto e spero che non lo abbia deluso, come consigliere delegato alle manifestazioni dove ho cercato di dare anche li il massimo,nonostante gli impegni di lavoro.
Credo che queste cose siano state i fattori che hanno spinto alcuni iscritti ha chiedere la mia candidatura per rappresentarli.
Purtroppo in questi ultimi periodi di campagna elettorale in sordina, mi sono reso conto, che all’interno del nostro partito, non solo al livello locale, c’è il famoso gioco delle tre carte, cioè non si pensa al bene comune, ma in alcuni casi si cerca di soddisfare, in parte, le proprie ambizioni personali, ogni riferimento è puramente casuale, lungi da me pensare male di qualcuno del PD.
Con alcuni Amici, proprio cosi li voglio definire, perchè è nata una vera amicizia oltre alla “fede” politica, abbiamo deciso di ritirare la mia candidatura per quanto detto sopra, anche perchè a mio modesto avviso il famoso rinnovamento, e per rinnovamento non intendo solo quello generazione, qui nella nostra realtà è ancora prematura anche se qualcosa si è fatto, vedasi il gruppo consigliare.
Ritirando la mia candidatura non contratterò nessuna postazione in seno agli organi dirigenziali di Partito, perchè non è questo il fare Politica che intendo io.
Appoggerò quel candidato segretario che saprà fare unione tra le varie anime del PD, che purtroppo ancora esistono, e se mi convincerà la carta di intenti e se applicherà il rinnovamento a 360 gradi, e ribadisco non quello generazionale, ma quello di inserire nei vari organismi persone valide e non indicate.
Un ringraziamento particolare va a tutta la segreteria che in questi anni ha lavorato per raggiungere i risultati prefissati, vedasi candidatura come capolista di Mastromauro come consigliere regionale, ma soprattutto nelle ultime amministrative, quando si paventava una non vittoria di Mastromauro, se non si fosse fatto un accordo con alcune forze politiche di centro sinistra, in opposizione con la precedente amministrazione;
ma la segreteria e il segretario hanno mantenuto la barra dritta e i risultati sono arrivati.
Ringrazio per la pazienza riservata nell’ascoltare la mia lettera.
Un saluto Fabrice Ruffini