Il 30 giugno scadrà il contratto a 11 lavoratori precari, ex co.co.co, impegnati in Comune, alcuni persino da 16 anni
“E’ una situazione della quale ci siamo occupati da tempo, ed abbiamo sempre cercato ed attuato soluzioni, sia giuridiche che economiche, quando in altri Comuni, quasi tutti, i lavoratori precari sono stati mandati a casa. Basti pensare – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – che l’ultima proroga, per 18 mesi, è del dicembre 2010, e ciò per non rinunciare all’apporto prezioso, in alcuni casi fondamentale, di questi lavoratori. Ma le norme non consentono più altre proroghe. Ci troviamo adesso in un vicolo cieco. Ed allora io chiedo a tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, un’assunzione forte di responsabilità. Se davvero si tiene a questi lavoratori”, prosegue Mastromauro, “se sinceramente, e non a parole, si vuole fare in modo che non perdano il loro lavoro, io propongo di oltrepassare il divieto posto dalla legge e votare una proroga di almeno 6 mesi in attesa degli auspicati provvedimenti governativi sul precariato negli enti pubblici. Tutti uniti, insomma, per salvare il lavoro ed evitare che i lavoratori precari e le loro famiglie vadano in mezzo a una strada. Altra soluzione, oltre questa, non c’è. E – conclude il sindaco – mi aspetto che, al di là delle prese di posizione sulla stampa, si faccia davvero questo gesto concreto di responsabilità. Nonostante le conseguenze che potrebbero derivare”.