Due persone denunciate sono
cinesi imparentate fra loro. La merce sequestrata proveniva
dalla zona di Napoli.
L’operazione odierna – è stato spiegato in una conferenza
stampa il colonnello Mauro Odorisio – segue quello del 29 aprile
quando i finanzieri scoprirono in via Italica un magazzino
ricolmo di merce contraffatta, sempre riconducibile al cittadino
asiatico denunciato oggi. L’indagine che ha portato al sequestro
odierno è stata coordinata dal Pm Giuseppe Bellelli.
Se il sequestro del mese scorso era stato frutto di controlli
ordinari del territorio, quello di oggi – ha detto Odorisio – è
la risultante di una lunga indagine avviata anche grazie alla
collaborazione con gli agenti della Squadra Mobile della
Questura di Pescara.
L’attività investigativa ha preso il via proprio dal blitz
di un mese fa, con l’adozione di particolari accorgimenti nei
confronti del cittadino cinese che è stato tenuto sotto
controllo fino ad oggi quando c’é stata l’irruzione nel
magazzino di via Raiale dove erano nascosti i capi contraffatti.
Secondo una prima stima, la merce sequestrata, una volta
immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 50 mila euro.
“Le indagini non sono concluse. Siamo fiduciosi – ha detto
Odorisio – e non escludiamo nuovi sequestri, visto che il
fenomeno della contraffazione nei mesi estivi subisce una
escalation”. (ANSA).