Si è concluso il 28 marzo 2012 presso la Sala Polivalente del quartiere Annunziata, il primo Sondaggio Deliberativo nel Comune di Giulianova, per il quale l’Associazione DEMOS aveva ricevuto formale incarico dallo stesso Ente.
Su 145 cittadini convocati in proporzione per ognuno dei cinque quartieri, hanno dichiarato la loro disponibilità in 54, determinando, da un puto di vista strettamente statistico, l’elevazione della percentuale di errore dal 5 al 7%. I cittadini hanno partecipato ai tavoli di discussione suddivisi per due zone (Lido/Annunziata e Paese/Centro Storico/Frazioni), in ragione di una media del 71% dei cittadini che avevano dichiarato la loro disponibilità. Hanno partecipato all’Assemblea plenaria 33 cittadini su 54, pari al 62,3% dei deliberanti.
In considerazione di vari fattori, quali la natura del Sondaggio Deliberativo, il suo spirito e la logica che ne caratterizzano il funzionamento; nonché i tempi strettissimi a disposizione per l’organizzazione e lo svolgimento dell’esperienza, che non hanno permesso per questa prima svolta (migliorabile, ma di indubbio e notevole valore) di mettere in campo una perfetta macchina organizzativa, si è raggiunto un importante obiettivo avente almeno tre diversi ma convergenti e importanti profili:
a) per la prima volta nel Comune di Giulianova ma, senza ombra di dubbio, in tutto l’Abruzzo, un gruppo formato da decine di semplici cittadini estratti a sorte ma secondo un principio di rappresentatività statistica, lontani da ogni influenza partitica, hanno studiato e approfondito sul duplice piano tecnico e di merito una determinata problematica posta dall’Amministrazione comunale sulla quale quest’ultima ha chiesto agli stessi una valutazione e una deliberazione;
b) si è dimostrato, pur se in una piccola esperienza, che la democrazia pluralista – che prevede la presenza del Sovrano (il popolo) nella programmazione politica e nello svolgimento attuativo del mandato dei rappresentanti eletti – scritta nella Costituzione e mai compiutamente attuata, è possibile attraverso l’esercizio del diritto di partecipazione quando la politica decide di promuoverla e valorizzarla;
c) ad appelli di questo genere, in cui la politica mostra di voler cambiare, i semplici cittadini rispondono e collaborano impegnandosi anche per tempi prolungati, con spirito di sacrificio e con autentica consapevolezza civica.
La nostra Associazione, partendo da questa nuova esperienza, formula un appello alla politica perché da questo esempio essa possa avviarsi per un autentico cammino di rinnovamento partendo dal popolo che, non si dimentichi, il costituzionalismo del XX secolo ha voluto come Sovrano!
Teramo 30 marzo 2012