“Quello che è stato fatto
all’Aquila per l’ospedale ritengo non possa essere contestato da
nessuno ed è portato come esempio di buona politica”.
Lo ha
detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenendo
alla seduta straordinaria del Consiglio comunale dell’Aquila
convocata per discutere i problemi della sanità aquilana.
Il presidente Chiodi ha ribadito “la centralità
dell’ospedale aquilano, sul quale nel giro di pochi mesi sono
stati investiti in interventi 22 milioni di euro, cifra che fino
a qualche anno fa presupponeva investimenti e lavori per anni e
anni. Stiamo lavorando al meglio; l’ospedale dell’Aquila ha
delle sale operatorie invidiate da tutti, come ci ha riferito il
ministro della Salute, ed altri punti di eccellenza che non
perderà”.
Sul problema legato alla realizzazione di un nuovo ospedale,
il presidente della Regione ha spiegato che “prima di parlare
di un nuovo ospedale all’Aquila, in Abruzzo ci sono altri
ospedali da realizzare”. Nel suo intervento, il presidente
Chiodi ha informato l’assemblea cittadina sullo stato dell’arte
della riforma del sistema sanitario regionale, “che abbandona
una volta per tutte un sistema che ha generato debiti e
sproporzioni che sono tutt’ora pagati dai cittadini abruzzesi”.
“Si tratta di un percorso difficile, ma come classe
dirigente politica siamo decisi ad andare avanti nella
convinzione di fare il meglio per la società abruzzese”. Il
presidente ha poi illustrato l’idea dei quattro ospedali di
primo livello che faranno da hub regionale; poi ci sarà un
secondo livello con 4-5 ospedali intermedi. Su espressa
richiesta, Chiodi ha ribadito che “non esiste alcun atto
deliberativo della Regione che indica gli ospedali di Teramo e
Pescara quali ospedali regionali, anzi l’idea dei 4 ospedali hub
contraddice questa maldicenza e falsità”.
Ancora sull’ospedale aquilano, il presidente della Regione ha
confermato che “i 47 milioni di euro incassati per il
risarcimento dei danni subiti per il terremoto non sono usciti
dalle casse della Asl aquilana e sono a disposizione del
direttore generale per gli interventi di investimento secondo il
piano aziendale. Inoltre – ha sottolineato Chiodi – a questa
cifra vanno aggiunti i 35 milioni di euro ex art. 20 che la
Giunta ha destinato all”ospedale dell’Aquila”.
Infine il presidente ha chiarito la questione del nuovo
ospedale che l’istituto di previdenza dei medici si era offerto
di realizzare. “Era tutt’altro che una donazione, perché
avremmo dovuto rimborsare all’istituto 100 milioni di euro in 20
anni con tassi d’interesse dal 2 al 5%. Mi è sembrata una
offerta poco chiara per questo abbiamo detto di no”. (ANSA).