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Sono complessivamente 12 le persone coinvolte nell’inchiesta sui rifiuti, condotta dalla Procura della Repubblica di Pescara.

   Agli arresti domiciliari, per corruzione e abuso d’ufficio, sono l’assessore alla sanità, Lanfranco Venturoni, 59 anni (per fatti risalenti a quando era presidente prima della Team e poi della Teamtec, società miste che operano nel settore dei rifiuti) e l’amministratore delegato della Deco (impresa che si occupa dello smaltimento dei rifiuti) Rodolfo Valentino Di Zio (68). Gli alteri indagati, per accuse che – a seconda dei casi – variano dalla concussione alla corruzione, abuso d’ufficio o favoregiamento – sono: i senatori del Pdl Paolo Tancredi (44) e Fabrizio Di Stefano (45), vicecoordinatore del partito in Abruzzo; la consigliera regionale ed ex assessore ai rifiuti e alla protezione civile, Daniela Stati (38) – dimessasi dopo il suo coinvolgimento in un’altra inchiesta della Procura dell’Aquila e ora passata dal Pdl al gruppo misto; l’attuale sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi (49), del Pdl; Ettore Ferdinando Di Zio (65), presidente della Deco; Vittorio Caldarella (74), di Roma, ex Ad della Team; Giovanni Faggiano (51), di Brindisi; dimessosi nel luglio scorso da Ad di Team; Sergio Saccomandi (44), successore di Venturoni alla presidenza della Teamtec; Ottavio Panzone (56), Paolo Bellamio (56), di Mestre (Venezia).

(ANSA).