GIULIANOVA – E’ stata quella di ieri la giornata degli interrogatori di due dei personaggi giuliesi agli arresti domiciliari, Nello Di Giacinto e Filippo Di Giambattista, il primo assistito dall’avocato Gennaro Lettieri e l’altro dagli avvocatI Gianfranco Iadecola ed Elena Concordia, il tutto nell’ambito dell’operazione “Castrum” che ha portato all’arresto di otto persone, di cui quattro ai domiciliari. L’architetto Filippo Di Giambattista, presidente della “Giulianova Patrimonio” ha risposto a tutte le domande che gli sono state rivolte dal gip Canosa cercando di chiarire al meglio la propria posizione. Di Giambattista era finito nell’inchiesta in due filoni, il primo in qualità di progettista della villa in fase di costruzione di Nello Di Giacinto, ex assessore ai Lavori Pubblici della giunta Mastromauro ed attualmente membro del Consiglio a’amministrazione dell’Ente Porto, e poi in qualità di nipote di Ennio Di Saverio, presidente della Lottizzazione Lido delle Palme. Il presidente dimissionario della “Giulianova Patrimonio” era accusato di essere stato spinto dalla dirigente Maria Angela Mastrtopietro e dal marito Stefano Di Filippo a realizzare uno scarico di acqua di falda da collegare alla condotta principale in assenza di un’autorizzazione da parte dell’Acquedotto del Ruzzo. Di Giambattista ha negato di aver mai realizzato detto scavo e, da quello che si è appreso, nel corso di un recente sopraluogo, non ci sarebbero tracce dello scavo nella villa (i lavori sono sempre fermi) di Nello Di Giacinto. E questo ammorbidirebbe di molto, se confermato, la sua posizione su questo primo filone di indagini. Per quanto riguarda la lottizzazione Lido delle Palme, per la quale, secondo gli inquirenti, la Mastropietro avrebbe chiesto ed ottenuto la promessa di denaro ed altre utilità per rendere meno efficace il ricorso al Tar da parte di Alfonso e Giulio Pagliaricci (ricorso peraltro poi accolto) e per rendere più agevole l’approvazione del progetto da parte della Sovrintendenza. Su questo punto, secondo la ricostruzione fornita da Di Giambattista i colloqui ci sarebbero stati ma non si sarebbe parlato né di soldi né di accordi. Fatto sta che la Lottizzazione è ancora ferma, non è stato messo un solo mattone ,è una foresta piena di sterpaglie in una delle zone più belle della città ed anzi alcuni dei soci sono morti senza aver visto nulla e secondo qualcuno il Lido delle Palme si è trasformato in Lido dei cipressi. Gli avvocati difensori Jadecola e Concordia, tenuto conto della collaborazione di Di Giambattista che ha risposto a tutte le domande del magistrato, presenteranno al Tribunale del Riesame la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per il loro assistito .In margine si è appresa una notizia che dalle carte emergeva solo a tratti e cioè che l’inchiesta sarebbe partita addirittura da un esposto dei fratelli Andrea e Massimiliano Scarafoni (anche loro hanno risposto per quatto ore alle domande del Gip) dopo la “rottura” dei rapporti con la Mastropietro ed il marito. E si stava tentando di arrivare anche alle case in costruzione con i Puc da parte della Giulianova Patrimonio in via Bellini (alloggi a prezzi agevolati per giovani coppie) attraverso la strada del subappalto ma anche in questo caso la cosa non è andata in porto. Anche Di Giacinto ha risposto negando gli addebiti