“Non ho gradito la pagina a

pagamento della Lega Pro sui giornali”. Così il presidente del

Coni, Gianni Petrucci, ha duramente condannato il numero 1 della

Lega Pro, Mario Macalli, per la decisione di pubblicare sui

giornali una pagina a pagamento contenente accuse sulla

trasparenza della legge sugli stadi e sulla ripartizione dei

diritti audiovisivi.

   “Non si può minacciare e insultare a destra e a manca – ha

aggiunto Petrucci – non è una bella immagine per tutto quello

che sta facendo la Federazione. Ho chiamato personalmente Abete

e Macalli, che è anche vicepresidente federale, per comunicare

il mio disappunto. Il presidente della Figc ha condiviso il mio

rincrescimento totale. E’ chiaro che ognuno ha il diritto di

fare le sue rivendicazioni, ma vanno fatte nelle sedi

appropriate. La Lega Pro aveva il diritto di adire il Tribunale

arbitrale presso il Coni, ma questa è una brutta pagina. E’

stato un passo indietro”.  

   Sulla minaccia di sciopero della Lega Pro (“Se necessario

fermeremo i campionati, siamo stufi di subire soprusi”),

Petrucci aggiunge. “Ma Macalli pensa davvero che la minaccia di

sciopero faccia tremare qualcuno? Non cambia niente, sono deluso

e dispiaciuto”.

   (ANSA).