GIULIANOVA – Stava pescando di prima mattina (addirittura attorno alle quattro, tra il freddo e la gelata notturna) sugli scogli del molo sud, superando anche le protezioni di sicurezza da qualche tempo fatte installare dall’Ente Porto in collaborazione con il Comune e su disposizione della Guardia costiera.

L’uomo, ad un certo punto, è caduto in acqua, rimanendo incastrato con la testa tra gli scogli ed è stato salvato dagli uomini della sezione navale della Guardia di Finanza di Pescara in perlustrazione nella zona. Scivolando su quelli che qui a Giulianova si chiamano anche <massi>, il poveretto ha compiuto un volo di circa tre metri finendo in acqua ma a testa in già. Da quello che si è appreso, nella caduta, l’uomo avrebbe battuto la testa più volte, rimanendo incastrato, a pelo d’acqua, tra due scogli e, per questo, ferito e sanguinante. Dal momento che il volto del pescatore era in parte ricoperto dall’acqua, ogni volta che un’onda si in infrangeva tra i massi, rischiava di soffocarlo Sono stati i finanzieri, scendendo verso di lui, a riportarlo sul molo dopo aver ottenuto anche la collaborazione degli uomini della Guardia costiera. Subito dopo veniva chiesto l’interveto del 118 ed un’ambulanza, giunta dall’ospedale, ha provveduto a trasportare il ferito, che, comunque, non ha mai perso conoscenza, al Pronto soccorso, Qui i sanitari gli hanno riscontrato alcune ferite alla testa ed hanno ritenuto opportuno trattenerlo in osservazione. Per la cronaca va riferito che la pattuglia della Sezione navale della Finanza era in perlustrazione lungo il porto di Giulianova per un servizio di contrasto al contrabbando, alla pesca illegale e all’inquinamento. Durante questa operazione, da bordo si sono accorti dell’uomo che stava pescando con la canna tra gli scogli e si sono avvicinati a quest’ultimo che poco dopo è scivolato finendo in acqua a testa in giù.