GIULIANOVA – Sono stati 2.159, tra italiani e stranieri, le persone che hanno visitato, tra il 22 luglio e il 30 agosto, i siti museali presenti a Giulianova Alta, nell’ordine il Museo Archeologico “La Rocca”, ex “Bianco”, la Sala “Pagliaccetti” e la Cappella de’ Bartolomei, per una media giornaliera di 55 visitatori.

A fare la parte del leone tra le strutture affidate in convenzione alla cooperativa “Il Volo” coordinata, per la parte dei servizi museali, da Daniela Ferrante, è la Cappella de’ Bartolomei di piazza della Libertà, che ha totalizzato 1.121 visite, seguita dalla Sala “Pagliaccetti”, egualmente ubicata in piazza della Libertà, con 768; fanalino di coda il Museo Archeologico con 270 presenze. Un centinaio le persone che hanno partecipato alle visite guidate organizzate nel Centro storico ogni mercoledì sera.

I risultati sono estremamente positivi – dichiarano il sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore alla Cultura Pierangelo Guidobaldie indicano, se paragonati ai dati del 2013 e del 2012, considerando anche il periodo più ristretto di apertura di quest’anno, un aumento esponenziale delle presenze, sintomatico anche di una stagione turistica, quella 2015, che per Giulianova è andata molto bene come peraltro affermato da alcuni albergatori. La media giornaliera dei visitatori era infatti di 38 nel 2012, e di 21 nel 2013, anno nel quale si totalizzarono 1.388 visitatori, compresi i 750-800 della Notte Alta. Senza dubbio i risultati conseguiti si debbono al fatto che quest’anno piazza della Libertà non è stata una ‘quinta scenografica’ bensì un luogo vivo e particolarmente frequentato grazie ai locali presenti, che hanno deciso di farne una sorta di salotto. Vanno poi aggiunti – proseguono il sindaco e Guidobaldi – la progettazione, costante nel corso dell’anno, delle attività di valorizzazione del patrimonio museale e diffuso curata da due anni dal direttore tecnico-scientifico Sirio Maria Pomante nonché i rapporti più intensi con le attività alberghiere e con quelle commerciali del Centro storico che hanno reso possibile la creazione, nell’ambito dell’evento ‘Attenti al luppolo’, di una specifica cartellonistica descrittiva riguardante i monumenti.”.