GIULIANOVA – Capisco le opposizioni cittadine, che a giorni alterni, per un motivo o per l’altro, chiedono la testa di qualcuno dell’Amministrazione. In fondo fanno ciò a cui sono abituate. Non capisco invece l’intervento del consigliere regionale NCD Giorgio D’Ignazio, e mi sfugge il motivo per cui da qualche tempo a questa parte si interessa particolarmente di Giulianova”. Queste le parole dell’assessore al Turismo Gianluca Grimi in relazione alla recente presa di posizione del consigliere regionale sulla Bandiera Blu in affiancamento alla consigliera comunale Laura Ciafardoni e a Jwan Costantini di Forza Italia.
“Il consigliere D’Ignazio, infatti, sulla questione della Bandiera Blu – dichiara Grimi – polemizza solo in relazione a Giulianova, Comune amministrato dal centro-sinistra. Ma con Roseto degli Abruzzi e Alba Adriatica, governate dal centro-destra ed egualmente non insignite della Bandiera Blu, scende una coltre di silenzio, saltandole a piè pari. Secondo me bisognerebbe invece avere maggiore cautela. Personalmente comprendo l’altrui delusione, che ovviamente è anche la mia. Soprattutto quando ci si è attivati, e certamente a Giulianova lo si è fatto, per ottenere il riconoscimento. Semmai ci sarebbe da chiedere perché, e il quesito lo rivolgo proprio a un consigliere regionale, quest’anno, a fronte di un aumento delle Bandiere Blu, l’Abruzzo, insieme con l’Emilia Romagna, sia purtroppo in controtendenza giacché, rispetto alle attuali 6, erano 8 nel 2015, 10 nel 2014 e ben 14 nel 2013”.