L’ultimo grido d’allarme, lanciato dal sindaco Francesco Mastromauro e dall’assessore Archimede Forcellese risale al 12 novembre scorso, facendo peraltro seguito ad una nota del 5 settembre per il Genio Civile nella quale il sindaco e Forcellese evidenziavano come l’asimmetria degli argini, rispetto all’asse dell’asta fluviale, immediatamente a valle del ponte ferroviario sul fiume Salinello, mettesse fortemente a rischio, in caso di piena, l’integrità dell’argine fluviale in destra idraulica, relativamente al versante di Giulianova. Ma relativamente alla situazione degli argini del Salinello, compromessi dall’alluvione del marzo 2011, il sindaco, egualmente rilevando i rischi per il quartiere Marlboro e per i camping posti in prossimità dell’alveo del fiume, già lo scorso anno, il 7 novembre 2011, aveva scritto al governatore Chiodi, agli assessori regionali Giuliante e Di Paolo e al presidente della Provincia Valter Catarra chiedendo di finanziare con somma urgenza gli interventi per il loro ripristino in quanto, sulla scorta di un sopralluogo effettuato nell’ottobre precedente dall’assessore Forcellese unitamente ad un funzionario del Genio Civile, la situazione appariva preoccupante. Anche i residenti del quartiere, temendo per la loro incolumità, aveva presentato un esposto.
Dalla Provincia di Teramo, Settore Difesa del Suolo, è giunta a risposta una comunicazione, acquisita dal Comune il 6 novembre, nella quale, facendo riferimento all’ultima nota del sindaco, si comunica che l’intervento di ripristino dell’argine dissestato è stato inserito nella rimodulazione dell’intervento denominato “Secondo programma stralcio degli interventi urgenti per il riassetto territoriale delle aree a rischio idrogeologico. Fiume Salinello” e che la stessa Amministrazione provinciale ha trasmesso alla Regione un nuovo progetto preliminare per l’approvazione definitiva del nuovo programma ed il seguito dell’attività di progettazione ed esecuzione, rimanendo invece di esclusiva competenza del Genio Civile interventi di altro tipo.
“Speriamo ora – dichiara in proposito il sindaco Mastromauro – che non vi siano le consuete lungaggini burocratiche e che gli interventi si abbiano al più presto. E’ necessaria la massima sollecitudine perché è in gioco l’incolumità delle persone, che certo non si può far dipendere dalle condizioni atmosferiche. Sinora siamo stati graziati dal tempo. E prego che si continui così”.