In replica al comunicato stampa diffuso dall’ufficio di staff del sindaco in data 26.01.2011, ci chiediamo cosa significhi per il primo cittadino “restituire dignità all’edilizia”.
Significa forse ricercare una crescita ordinata, equilibrata, rispettosa dell’ambiente, delle bellezze naturali e delle vocazioni del territorio? Significa creare parchi, piazze, strutture sportive pubbliche? Significa promuovere la bio-edilizia, organizzare i trasporti e la viabilità in modo sostenibile? Se così fosse saremmo in perfetta sintonia.

Ma a noi sembra, invece, che la visione del nostro sindaco risulti ben diversa, sia per il giudizio negativo che dà del profilo urbanistico di Giulianova (imputando, tra l’altro, la responsabilità agli amministratori del passato), sia per l’idea di retroguardia che esprime (e che purtroppo sta mettendo in pratica) secondo la quale una colata di cemento in sé può risolvere tutti i problemi di un territorio.
Sottace, poi, il sindaco che lui stesso con importanti e diversi ruoli (capogruppo, vice-sindaco e sindaco) è responsabile di oltre un decennio di vita politica giuliese.
E’, inoltre, poco edificante, e scorretto sotto il profilo politico, che egli cerchi di supportare, strumentalmente, le sue opinabili tesi legandole al doloroso tema della disoccupazione la cui soluzione, ovviamente, sta molto a cuore anche a noi.
Riteniamo, altresì, irricevibili le continue offese e provocazioni che ci vengono rivolte, in quanto non ci interessa la polemica pretestuosa e men che meno la rissa.
Auspichiamo, invece, che il sindaco e la maggioranza, o quanto meno i partiti che lo sostengono, comincino a mostrare una reale volontà di confrontarsi democraticamente sui temi fondamentali della città.
Noi siamo pronti, in qualsiasi momento, a partecipare ad un tavolo di confronto politico serio e costruttivo.
Nel concludere, esplicitiamo l’auspicio (in precedenza da noi espresso) che il sindaco rappresenti tutti i cittadini. Vorremmo che venissero prese in considerazione le istanze di tutti i cittadini: di quelli che aspettano legittime risposte, a costi accessibili, alle proprie esigenze abitative; di quelli che possono e vogliono investire nel rispetto delle norme; e di quelli che, pur non avendo nè aspettative, nè capitali da investire, hanno il diritto di vivere in una città a misura d'uomo. Il tutto ovviamente in piena trasparenza amministrativa.
Il cittadino governante