Finalmente, dopo trent’anni, si metterà la parole fine ad una vicenda di cui non si riusciva ad intravvedere la soluzione, e circa la quale mi sono sempre attivato”. Così il sindaco Francesco Mastromauro in relazione alla Rsa di Bivio Bellocchio, che, come gli è stato assicurato dai vertici della ASL di Teramo, dopo un lunghissimo stallo finalmente aprirà i battenti nel febbraio 2011.

Quella della Casa famiglia per anziani – ricorda il sindaco – è una sorta di telenovela. Il 7 gennaio  1981 la famiglia Parere lasciò al Comune di Giulianova un grande appezzamento di terra nelle vicinanze del bivio Bellocchio, a patto che l’Amministrazione vi realizzasse una casa famiglia per anziani e una scuola materna col vincolo di realizzarvi entro 10 anni un ricovero per anziani e una scuola materna. In caso contrario il Comune avrebbe perso l’area, che sarebbe andata al santuario della Beata Vergine di Pompei. La scuola materna non è mai stata realizzata – prosegue il sindaco – e una parte del lascito ha già preso la strada di Pompei. La residenza per anziani è passata attraverso una serie di vicende, accordi per il passaggio delle competenze dal Comune alla Asl, proroghe, che hanno fatto slittare il termine ultimo per la costruzione al 4 marzo 2006. In quello stesso anno ripresero i lavori, con una  delibera della ASL  di Teramo che imponeva il compimento dell’intervento entro il 2006 per la realizzazione di una Country House su un finanziamento complessivo,  che avrebbe dovuto portare all’ ultimazione della RSA, ammontante a circa 1.250.000 euro. La struttura, che avrebbe dovuto aprire i battenti già svariati anni fa, finalmente entrerà in fase operativa dopo la gara per l’affidamento della gestione, i cui atti propedeutici sono stati già posti in essere, e darà una risposta importante   a quegli anziani che certamente non possono permettersi di essere ospiti di una struttura a pagamento. Ma oltre ad assolvere funzioni di assistenza sociale e sanitaria nel distretto”, conclude Mastromauro, “la nuova RSA di Bivio Bellocchio contribuirà a creare occupazione. E ciò è sicuramente fondamentale in tempi di elevata crisi occupazione come quelli che stiamo vivendo”.