GIULIANOVA – Si aggirava da giorni, con la bici alla mano, per la stazione di Giulianova, in evidente stato confusionale e con l’aria stanca. Gli agenti della Polizia Ferroviaria lo avvinano, lo soccorrono e scoprono la sua storia. L’uomo, R.E. cinquantacinquenne di Bologna, era arrivato a Giulianova dopo aver percorso circa 600 Km, attraverso i paesi del cratere sismico. <L’uomo ha raccontato di aver avvertito il bisogno di rendersi utile – spiega la comandante della Polfer Patrizia Corvaglia – e siccome dove viveva non c’era nessuno a prendersi cura di lui è partito, a bordo della sua bicicletta, diretto verso i paesi colpiti dal terremoto. Ha raccontato di essere stato ad Amatrice, Accumoli, Pescara del Tronto, perché voleva aiutare queste persone, che lo hanno ospitato ed accolto, dandogli da mangiare ed un posto dove dormire>. I militari sono risaliti alle sue generalità ed hanno ricostruito la sua storia, tassello dopo tassello. L’uomo viveva a Bologna e qui era seguito dai servizi sociali, ma non aveva nessun famigliare disposto a prendersi cura di lui. Gli agenti della Polfer lo hanno tranquillizzato e ristorato, poi l’hanno accompagnato in ospedale per farsi visitare, dove attualmente è ricoverato.
Azzurra Marcozzi