GIULIANOVA – Continuano le polemiche sulla manifestazione degli anarchici in difesa del campetto occupato. Molti lamentano il fatto che siano stati “scarabocchiati” ,molti muri e qualcuno ieri ha chiesto in caserma in merito ad un risarcimento del danno: si chiede, insomma, che siano i manifestanti a ripulire i muri. In corso Garibaldi c’è stato anche il lancio di un fumogeno che ha creato un principio d’incendio alla tenda del bar Marcozzi, spento dagli stessi organizzatori del corteo. Ieri c’è stata la replica dei manifestanti. Eccola: <Chi si sta indignando per quattro scritte ma non ha mai mosso un dito per la vita che ci levano ogni giorno
diciamo che questa mentalità è il tipico risultato di questa società che ci vuole isolati, indifferenti, egoisti, socialmente frammentati. Una società pronta a puntare il dito contro gli ultimi ed a generare una guerra tra i poveri, funzionale a chi comanda. Anche contro questa mentalità era il corteo di ieri era per rompere il muro d’indifferenza che attanaglia la vita di molti..Queste poche righe sono la nostra risposta alla canea che c’è in città sul corteo. A giorni usciremo con uno scritto più completo. Abbiamo portato un mazzo di fiori alla signora per lo spiacevole incidente di ieri sera all’ingresso di Corso Garibaldi ( ndr: il principio d’incendio di cui parlavamo sopra) di cui ci siamo già scusati e le scuse sono state gentilmente accettate. E la signora, dopo il chiarimento ci ha salutato dicendoci: <Ragazzi, sono con voi>..C’è anche chi esprime solidarietà ai manifestanti (scritte a parte) perché sono riusciti ad organizzare una manifestazione di protesta,<ma non ci sembra che nessuno sia riuscito a fare altrettanto per l’ospedale, si parla, si parla ma non si fa niente di concreto>.