TERAMO – A conclusione di una complessa indagine, avviata nella sostanza lo scorso 11 settembre, giorno della gara Mosciano-Nuova Santegidiese (Promozione Girone A), dopo gli incidenti che si erano verificati all’esterno dell’impianto sportivo, hanno identificato altri sette sostenitori della formazione ospite (oltre agli 11 già gravati da Daspo sulla scorta di un provvedimento del questore di Teramo), che oltre alla denuncia non potranno accedere in luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per i prossimi 12 mesi.
Il provvedimento è stato formato a carico di: G.T. di 23 anni, A.C. di 36, G.D.S. di 17,S.D.B. di 29, F.A. di 20 e F.D.G. di 32. Per un 50enne di Sant’Egidio, V.T. già in precedenza colpito da Daspo, il divieto sarà di tre anni. L’indagine è stata seguita dai carabinieri della stazione di Mosciano.
Come è noto, lo scorso 11 settembre i tifosi di casa, in sogno della protesta verso la decisione di dividere sulle tribune del “Rodi”, gli opposti sostenitori, divisi da una decennale rivalità, issarono uno striscione polemico (“Comune e Questura non ci fate paura”). Al termine della sfida, poi, il contatto diretto tra opposte tifoserie, nonostante le disposizioni sull’ordine pubblico prevedevano che ad abbandonare l’impianto di gioco fosse il pubblico ospite. Ora a conclusione dell’inchiesta, il questore ha firmato altri 7 Daspo a carico dei sostenitori della Sant.