Caro Direttore,
nel corso della sua trasmissione radiofonica, dove mi ha dato l’opportunità di confrontarmi con il vice-sindaco, delegato all’ambiente, Filipponi, circa l’iter seguito ad oggi sulla raccolta del materiale spiaggiato a seguito dell’alluvione del 1 e 2 marzo c.a., apprendo con stupore insieme a tutti i cittadini giuliesi, alcune dichiarazioni del vice sindaco.
Infatti, stando all’ intervento del vice-sindaco in radio (invito a rimandarle in onda), si scopre che a Giulianova, la scelta dell’affidamento dei lavori di accorpamento e carico del materiale spiaggiato, operazione importante e delicata, tanto da essere disciplinata e raccomandata dalla comunità europea, dalle normative nazionali e regionali, a tutela dell’ambiente e del bene demaniale sabbia, è il frutto di una mera determina dirigenziale.
Dunque, nessuna influenza sulle scelte di affidamento dei lavori dall’amministrazione comunale, rappresentata in trasmissione dal delegato all’ambiente (leggasi anche alla tutela dell’ambiente), il quale cadendo ad un tratto dalle nuvole, prendere coscienza e velatamente le distanze dalla su richiamata determina, preoccupandosi subito di circoscrivere nettamente la distinzione dei ruoli tra politica e uffici di settore ( cosa non originale a questa amministrazione , avendo ribadito lo stesso concetto dopo il sequestro dell’ immobile Gavioli).
E come biasimare il nostro vice-sindaco da cotanta prudenza,visto che, andando a leggere nel “verbale di somma urgenza per affrontare lo stato causato dalle mareggiate”, si legge come la scelta di affidamento dei lavori, sia il frutto, “ufficialmente”, di un’iniziativa autonoma dello stesso dirigente del 4° settore, che, giustificando l’impossibilità di procedere ad una regolare gara d’appalto a causa della somma urgenza,(cosa che hanno fatto tutti i comuni costieri della Provincia di Teramo) sceglie a sua discrezione chi deve compiere il lavoro.
Tale scelta, viene fatta assumendo una procedura quantomeno bizzarra, infatti, continuando a leggere dallo stesso verbale, si evince che la constatazione della somma urgenza e l’affidamento dell’appalto sono contestuali,ma non consequenziali, tanto è vero che affinché si arrivi alla determina che incaricherà la ditta individuata, passeranno ben dieci giorni, congruo tempo spendibile per indire una regolare gara.
Il tutto avviene a seguito di un sopralluogo congiunto tra il dirigente, soggetto appaltante, senza procura stando alle parole del vice-sindaco, ( anche se i soldi con cui si liquideranno i lavori sono della collettività) e la ditta appaltatrice, nel quale, i due soggetti, “passeggiando insieme”, si capisce dal verbale, constatano l’opportunità di eseguire gli interventi di somma urgenza, e, la ditta appaltatrice, auto-constata che li deve eseguire lei, di fatti, nessuno accenno è fatto, da parte del dirigente di settore, circa l’indicazione, da parte sua, dei mezzi di cui la ditta appaltatrice deve disporre, per eseguire i lavori nel rispetto della protezione del bene sabbia.
Stando a ciò, e a quanto affermato dal vice-sindaco Filipponi, saranno dunque ben contenti i cittadini di Giulianova, di scoprire che, tranquillamente potevano evitare di votare e di scegliersi la propria classe dirigente, tanto le scelte di appalto diretto di opere così importanti, le fanno i dirigenti nella più totale indifferenza dell’amministrazione.
Fermo restando le mie perplessità, non so se ci sia da ridere o da piangere, sul fatto che il vice-sindaco Filipponi e questa maggioranza, speriamo non tutta, possano veramente essere così distratti,( il che rappresenterebbe di per se già un’ ammissione di colpa grave), e che su queste scelte, anche economicamente importanti, lascino cotanta libertà di azione ad un singolo dirigente, ci si appresta a partire con la seconda fase, quella più delicata, ovvero, la raccolta, la vagliatura, e il conferimento in discarica per lo smaltimento, mi auguro che, anche con il conforto del neonato gruppo “Progresso Giuliese”, chiamato a rappresentare la parte più concentrata e sensibile su questi temi dentro la maggioranza, venga posta la massima attenzione e rispettati i principi e le norme tutte, affinché non si possa dire, nel breve periodo, che per la “distrazione di qualcuno” si sia fatto un danno alle tasche della collettività e al nostro amato mare.
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Cordialmente.
Gianluca Antelli.