Mercoledi 17 agosto alle ore 21.30 nella centralissima Area Ex Golf Bar diGiulianova e Sabato 20 agosto alle ore 21.30 a Mosciano Stazione in occasione dei Solenni Festeggiamenti in onore di Santa Maria dell’Arco, i ragazzi de “Le Piccole Voci di Madre Teresa” di Mosciano S. Angelo metteranno in scena il Musical “Tutti insieme appassionatamente”,recital portato sulle scene con la regia di Saverio Marconi (patron della Compagnia della Rancia) nella stagione 2004-da  Michelle Hunziker e Luca Ward, e nelle stagioni 2005-2006 e 2006 e 2007 da Alberta Izzo e Davide Calabrese.

I 40 ragazzi, guidati da Ermando Mattiucci ed Antonio Di Giosafat e che in passato hanno già allestito altri importanti musical tra cui si ricordano Grease, Peter Pan, Aggiungi un posto a tavola, Pinocchio, Notre Dame de Paris, riproporranno stavolta le gesta della famiglia del Barone Von Trapp, comandante della marina austriaca rimasto presto vedovo con 7 figli da crescere, costretto a sfuggire in Svizzera pur di non entrare al servizio della Germania nazista.
La messa in scena del Musical- gli organizzatori e la Presidente dell’Associazione Madre Teresa-rientra in un progetto più ampio, “Meditare che questo è stato”, che si prefiggeva di presentare ai ragazzi gli orrori del secondo conflitto mondiale partendo dal racconto dei propri nonni o degli anziani, fino a raccogliere testimonianze dirette.
Un ringraziamento particolare deve essere rivolto:
1) ai genitori dei “giovanni attori” che seguono e spronano sempre i propri figli a fare meglio;
2) alla Città di Giulianova e al Comune di Mosciano S. Angelo;
3) alla Parrocchia di San Michele Arcangelo di Mosciano S. Angelo;
4) al Comitato Festa S. Maria dell’Arco di Mosciano Stazione;
5) all’Associazione Ricreativa e Culturale Madre Teresa di Mosciano.
L’ingresso è gratuito e l’invito a partecipare rivolto a quanti vogliono trascorrere una serata diversa all’insegna del buon teatro.

Una anticipazione: il 28 settembre prossimo i ragazzi de Le Piccole Voci di Madre Teresa saranno ricevuti in Udienza da Sua Santità Benedetto XVI, incontreranno il Card. Comastri e le Suore di Madre Teresa e avranno modo di pregare, una volta animata la Santa Messa nella Basilica Vaticana, davanti alla tomba del Beato Papa Giovanni Paolo II.

TRAMA
Salisburgo, Austria, 1938. Maria è un’orfana allevata in un convento, è diventata novizia e sta studiando per diventare una suora; le altre consorelle,però, specialmente la Maestra delle novizie, hanno seri dubbi sulla reale vocazione della ragazza, che ama anche cantare e ballare ed è spesso indisciplinata.
Per metterla alla prova, la madre superiora decide di mandarla come governante dei sette figli (5 ragazze e 2 ragazzi) di un vedovo, già comandante della Marina Imperiale Austriaca, il Capitano Georg Ritter von Trapp. I sette bambini (Liesl, Friedrich, Louisa, Kurt, Brigitta, Marta e Gretl) dimostrano la loro ostilità nei confronti della nuova istitutrice – la dodicesima – ma dopo una serata in cui si rifugiano nella camera di Maria perché impauriti da un temporale, i loro sentimenti per la novizia cambiano radicalmente.
Un giorno, Maria decide di portare i ragazzi a passeggiare per Salisburgo (con dei “vestiti da gioco” ricavati dalle vecchie tende della sua camera) e, arrivati su di una collina, insegna loro a cantare. Al ritorno, in barca, incontrano il capitano e la baronessa, sua promessa sposa. Georg rimane scandalizzato da quei vestiti multicolori ed ordina a Maria di tornare in
convento; ma sarà una canzone cantata dai figli a fargli cambiare idea: «Lei ha riportato la musica in questa casa» sono le parole che rivolge a Maria, e che la convincono a rimanere fino a settembre.
La baronessa chiede a Georg di organizzare un ballo dove lei potrà conoscere i suoi amici; durante la serata di gala Georg balla una danza tipica austriaca con Maria – che arrossisce, non volendo ammettere d’essersi innamorata – ed i
bambini canteranno una canzone prima di andare a dormire. Lo stesso capitano discute aspramente con un membro del nazismo. La baronessa, avendo capito l’amore del capitano per Maria, riesce a stuzzicarla per farla tornare in
convento; Maria abbandona quindi i Von Trapp.
Qualche giorno dopo, il capitano annuncia il suo futuro matrimonio con la baronessa; i bambini non accettano la cosa e raggiungono di nascosto il convento di Maria per convincerla a tornare. Purtroppo Maria è in clausura, e non può e non vuole ricevere visite. La madre badessa la chiama e, accortasi che Maria si è innamorata del capitano, la convince a tornare con la celebre frase: «Non puoi usare il convento per nasconderti dai tuoi problemi! Tu li devi affrontare!». E questo basta a mettere le cose a posto: il capitano rompe il fidanzamento con la baronessa e si sposa con Maria.
Ma durante la loro luna di miele, l’Austria viene invasa dai nazisti. Il capitano Von Trapp, tornato a casa, riceve la richiesta di servire la marina tedesca; ma l’amor di patria prevale su tutto, e il capitano organizza la fuga della famiglia in

Svizzera. Viene però tradito dal suo maggiordomo, anch’egli,segretamente, nazista. Per salvarsi, il capitano finge di partecipare con la sua famiglia al festival Canoro di Salisburgo: i Von Trapp riescono a vincere ed approfittano della cosa per scappare e rifugiarsi nel convento di Maria.
Grazie all’aiuto della suore – che sabotano l’automobile dei nazisti venuti a perquisire il convento – i Von Trapp riescono finalmente a fuggire in Svizzera.