Tuona il sindaco Francesco Mastromauro contro le politiche sanitarie regionali dopo il grido d’allarme sullo smantellamento del Sert di Giulianova, dato per certo.
“Il Sert di Giulianova funziona bene, e allora bisogna smantellarlo. La grande falce torna ad abbattersi su Giulianova, evidentemente perseguitata, e su ogni logica. Si continua a desertificare la Sanità nel nostro territorio eliminando le strutture che funzionano. Già nel luglio 2011 denunciai il rischio declassamente per il nostro Sert, una struttura d’eccellenza che dal 1992, anno in cui entrò in funzione, al 2013 ha avuto in carico oltre 4000 persone con problematiche di uso-abuso o dipendenza da sostanze o comportamentali (gioco d’azzardo, internet). Sono numeri imponenti ma in difetto, perché dovremmo aggiungere anche le famiglie coinvolte. Fino al 2002, e sto parlando di dieci anni fa, erano 986.000 le presentazioni complessivamente erogate. L’enorme gamma di prestazioni offerte ed erogate, di tipo medico-farmacologico, sociale, riabilitativo e preventivo”, continua il sindaco, “è stata possibile solo attraverso la costruzione di un’ampia Rete Territoriale. Insomma, il Sert di Giulianova ha lavorato tanto e bene. Risale al 14 febbraio scorso la presentazione del progetto “Indipendentemente Green”, con il Sert, il Comune di Giulianova e l’Ambito Sociale Tordino come supporti attivi insieme con un raggruppamento variegato di enti e associazioni espressione del mondo della formazione, del privato sociale impegnato nella lotta all’emarginazione, dell’istruzione e d’impresa. Nel 2012, voglio ricordarlo, la Regione, facendo chiarezza sulla permanenza del Sert giuliese quale unità operativa complessa ed allontanando la minaccia di declassamento, ribadiva la necessità di potenziare le strutture territoriali, evitando il sovraffollamento degli ospedali e l’incremento della spesa. Un anno dopo Gianni Melilla presentava una interrogazione parlamentare riguardo proprio il Sert, evidenziando la illogicità del suo depotenziamento. Ed oggi ecco tornare sul tappeto il problema, addirittura con la previsione non del declassamento ma addirittura dello smantellamento. Cesare Di Carlo, direttore del Sert giuliese nonché presidente regionale della Federazione Veterinari e medici, in riferimento allo smantellamento della struttura parla di ‘rito preelettorale di epurazione dei soggetti scomodi’. Stando così le cose”, conclude Mastromauro, “sono tentato di pensare che sia proprio così”.