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TERAMO – Il borgo di Montegualtieri di Cermignano ospiterà da domani al 4 agosto la manifestazione “Radici qui 2024”, un programma di eventi che, nell’anno delle Radici Italiane nel Mondo, intende valorizzare gli spazi sottostanti la caratteristica torre triangolare del XII secolo, aperta al pubblico dal 18 maggio scorso. Quattro giorni di rievocazioni storiche, eventi musicali, incontri letterari, teatro, spettacoli di flamenco e tanto altro per coinvolgere il pubblico e concludersi con l’apposizione di una targa commemorativa dell’emigrazione italiana nel mondo.
Il programma è realizzato dall’Associazione di promozione sociale “Promonte” e dall’Amministrazione Comunale di Cermignano, nell’ambito del progetto nazionale “Il turismo delle radici – Una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia del post covid-19”, promosso e divulgato mediante bando pubblico dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per gli Italiani all’Estero, e finanziato con i fondi del PNRR. L’obiettivo è sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e a creare nei territori un’offerta turistica rivolta ai viaggiatori delle radici, costituendo una rete di Enti certificati come “Italea – Comune delle radici italiane”:
“Con iniziative come queste – spiega il sindaco di Cermignano Danilo Del Cane – intendiamo promuovere lo sviluppo di processi atti ad incentivare il turismo e gli investimenti in aree ad elevato tasso di disoccupazione, in particolare nei piccoli borghi e nelle zone rurali, contrastando lo spopolamento di tali aree e favorendo forme di turismo ecosostenibile che favoriscano per quanto possibile la partecipazione di donne e giovani”.
“Abbiamo aderito al bando – afferma il presidente dell’associazione “Promonte” Carlo Matriciani – con l’intento di dare un contributo alla realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti. Siamo infatti convinti che l’emigrazione italiana meriti questo atto di attenzione da parte delle nostre istituzioni, essendo stata uno degli avvenimenti che ha avuto un peso molto rilevante nella vita sociale ed economica del nostro paese”.
La manifestazione inizia domani 31 luglio alle ore 17 con la presentazione del programma e i saluti delle autorità; alle 17.30 inaugurazione della mostra fotografica “Come eravamo”, promossa dall’Associazione “Lu Sand’Andonie” e curata da Franco Scipione: una raccolta di immagini che raccontano un secolo di storia cermignanese. Alle ore 18 incontro con la professoressa Stefania Pompeo dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche, Deputazione Abruzzese di Storia Patria, sul tema: “Gli Italo-discendenti nel mondo”. A seguire: “Montegualtieri, storia e tradizioni dell’antico borgo. Alle ore 20.30 Corteo con il Marchese De Sterlich e il suo seguito per la visita del borgo. Alle 21 arrivo al castello, visita della torre e sistemazione scenica per la rievocazione storica con il gruppo strumentale Ars Antiqua e il gruppo di danze storiche Venus.
Venerdì 2 agosto, dalle 18 musiche e costumi tradizionali abruzzesi per le vie del borgo con il gruppo Thefolkband; alle ore 20.30 “Radici e oltre”, viaggio musicale in diverse culture e tradizioni con Gloria Scipione (soprano) e Marco Pomanti (fisarmonica). Alle 21.30 “MAJA, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso”, di e con Francesca Camilla d’Amico (Bradamante Teatro). Sarà uno sguardo alle nostre radici dimenticate, privo di nostalgia ma ricco di vitalità e di racconti che ripercorrono nascita, amore, lavoro, guerra, emigrazione, solitudine, sogni e cammini.
Sabato 3 agosto alle ore 18 Rassegna di poesie: testi poetici sulle migrazioni recitati direttamente dagli autori con presentazione della professoressa Lucia Di Pietro. Alle 21.30 Marino Cardelli, il Pretuziano, (in collegamento dall’Inghilterra) e Cristiano Catalini (Agenda Agricola Abruzzese) presentano “Quand’arvì?”, storia linguistica e culturale delle aree interne dell’Abruzzo.
Domenica 4 agosto alle 17.30 “Gli emigranti si raccontano”: storie di donne e di uomini che hanno vissuto direttamente o di riflesso esperienze di emigrazione; riflessione animata da Cesidio Celidonio, insegnante nei corsi di lingua e cultura italiana per i figli degli emigrati italiani in Svizzera. Alle 19.30 sarà apposta una targa celebrativa dell’emigrazione italiana nel mondo. Alle ore 20, Concerto di flamenco con il Duo Ventolera “Viaje Andaluz”: le origini, la musica, le migrazioni del popolo gitano. Alle 21.30 “Irish notes”, musiche e danze irlandesi con Ars Antiqua. Infine alle 22.30 intrattenimento musicale con il gruppo emergente pop rock “Degeez”.