L’Agenzia delle Entrate
dell’Abruzzo ha scoperto evasioni per oltre 50 milioni di
imponibile Ires ed Irap e il mancato versamento Iva per 13
milioni, su quasi 70 di imponibile accertato, nell’ambito di una
complessa attività contro le frodi fiscali, che ha riguardato i
periodi di imposta dell’ultimo quinquennio.
Coinvolte nella frode oltre 40 società tra loro collegate e
con sede non soltanto nelle province di Pescara, Chieti e
Teramo, ma anche in Calabria, Marche e Lazio.
L’indagine ha consentito di acquisire prove sulla stretta
interconnessione esistente tra le società e di individuare il
meccanismo fraudolento utilizzato per conseguire illeciti
risparmi d’imposta e accumulare rilevanti crediti Iva.
Tramite una serie di società “cartiere”, venivano emesse
fatture per operazioni inesistenti che davano origine a
richieste di rimborsi o a indebite compensazioni. I soggetti
interposti, nel giro di due-tre anni, facevano poi perdere le
loro tracce, con la messa in liquidazione, l’assoggettamento a
procedure concorsuali o il trasferimento.
Ladocumentazione è stata inviata alla magistratura per
valutare se vi siano anche risvolti penali. (ANSA).