GIULIANOVA – <Domani, per Giulianova e la Provincia di Teramo, rappresenta un giorno da ricordare poiché prenderà il via il progetto “al mare in treno a Giulianova e nella riviera Hadriatica” – ha spiegato il sindaco Francesco Mastromauro – alle 12:33 il Frecciabianca 9813, proveniente da Lecce e diretto a Milano, farà tappa nella stazione di Giulianova mentre alle 17:18 sarà la volta del Frecciabianca 9818, proveniente da Milano e diretto a Lecce. Il tutto dopo che nel 2011 erano state cancellate le fermate dei treni a lunga percorrenza. Si tratta di un evento atteso e importante per lo sviluppo turistico della costa teramana e dell’intero territorio provinciale dal momento che Giulianova rappresenta lo scalo ferroviario di riferimento della Provincia, oltre che la porta nord d’Abruzzo.

Come si è arrivati a tale risultato il cui significato va ben oltre quello della fermata di due treni? La risposta è molto semplice: metodo e lavoro di squadra.

Il metodo è stato fondamentale. Non si poteva pensare di aprire un tavolo di confronto con un colosso dei trasporti come Trenitalia senza disporre di dati oggettivi che dimostrassero l’effettiva importanza della realtà rappresentata dalla Provincia di Teramo. Una territorio con 313.000 abitanti e una linea ferroviaria che, oltre ad attraversare l’intera costa, penetra fino a Teramo rendendo la stazione di Giulianova il nodo cruciale del sistema di trasporto provinciale. Ma il dato che più di ogni altro è balzato agli occhi di Trenitalia è stato quello relativo ai flussi turistici dei sette Comuni costieri del teramano. Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi rappresentano il comprensorio turistico balneare più importante del medio Adriatico con 3,5 milioni di presenze, 500.000 arrivi e 42.000 posti letto e, in quanto tale, appetibile anche per Trenitalia.

Nulla sarebbe stato possibile, però, senza una vera squadra costituita, oltre che dalle istituzioni presenti sul territorio, dagli operatori turistici. La Regione, attraverso il presidente Luciano D’Alfonso e il sottosegretario Camillo D’Alessandro, ha raccolto il mio invito sposando appieno la problematica che penalizza, oltre alla Provincia di Teramo, pure quella di Chieti. Un plauso va anche agli operatori turistici del teramano. Attraverso la Destination Management Company Hadriatica, in cinquanta hanno già aderito al progetto di co-marketing che prevede, a loro carico, il rimborso del biglietto ai turisti che raggiungeranno la destinazione con il treno. Lo hanno fatto nella consapevolezza che l’iniziativa, oltre a rappresentare un importante veicolo di promozione turistica perché pubblicizzata sui treni e nelle stazioni ferroviarie, potrà consentire di entrare in un nuovo segmento di mercato.

Un riconoscimento particolare va ad Archimede Forcellese, già assessore nel mio primo mandato e che ora mi affianca su temi quali mobilità e qualità delle acque di balneazione. È stato il vero regista della iniziativa, lavorando con competenza e passione per consentire alla stazione di Giulianova di vincere questa prima importante partita.

Il nostro impegno, però, non termina qui. Trarremo spunto dai risultati che emergeranno da questo periodo di sperimentazione per rendere il progetto dell’estate 2016 ancor più valido. E non molleremo la presa sull’altra richiesta fatta a Trenitalia: ottenere anche una fermata del Frecciabianca per tutto l’anno.>