Abbiamo intervistato Paolo e Andrea Sticchi, due giovani fratelli giuliesi con una grande passione per la grafica ed un fine nobile: usare la creatività per sensibilizzare sui temi più delicati e scottanti. Dalla omosessualità al razzismo, dalla natura alla violenza sulle donne, dalla disabilità all’ ugualianza tra sessi.
1) Come nasce il progetto “Io Social”? quali fini e quali obiettivi?
– il progetto IO.SD nasce da un idea di andrea e paolo sticchi… figlia del momento che stiamo attraversando che l’umanità sta attraversando…
l’dea di “design sociale” è frutto di un pensiero comune che circa due anni fa
abbiamo maturato dopo una serie di avvenimenti negativi che riguardarono il nostro paese… e da qui l’idea di SENSIBILIZZARE…o almeno cercare di farlo.
Il nostro compito(la nostra idea) è proprio questo… SENSIBILIZZARE!!!
2) Design sociale per informare, sensibilizzare, mobilitare… come sono strutturate le vostre campagne e a chi si rivolgono?
INFORMARE – SENSIBILIZZARE – MOBILITARE – DARE LA SVEGLIA …tutto vero … ed quello che cerchiamo di fare… attraverso la comunicazione…
Cartacea…visiva…via web… e di conseguenza attraverso una serie di pensieri
Volti a coinvolgere un sempre più ampio numero di persone!!!
quello che pensiamo è che la comunicazione sia una grandissima
“arma di seduzione e convincimento” la cosiddetta anima del commercio solo che noi la usiamo per trarne un “profitto sociale”…e se usata nel modo giusto può dare degli ottimi risultati…
3) I temi trattati da IO.SD sono vari ma toccano solo ed esclusivamente il sociale attraverso l’immagine ,eventi a tema per denunciare quanto di sbagliato esiste sulla faccia della terra… ideologie o idee?
Si esatto… i temi sono di vari e riguardano SEMPRE E SOLTANTO IL SOCIALE…
Rispetto dei diritti umani…NO ad ogni forma di violenza e/o abuso…
NO alla guerra… rispetto per la natura… IDEE… gli ideali sono già scritti e tanti… il mondo e le persone sono pieni di buoni propositi…ma pochi pochissimi poi sono in grado di fare o meglio cercare di fare qualcosa!!! idee in grado di trasmettere emozioni …di suscitare in chi ci segue o incrocia con lo sguardo quello che facciamo un cambiamento interno…
4) Come nasce il logo di “io social” e qual è il suo significato intrinseco?
Il nostro logo è molto semplice ma d’impatto… abbiamo ideato questo brand
Pensando all’uomo ed alla donna in maniera UGUALE non distinta… perché fondamentalmente dovrebbe essere cosi… e già guardando e leggendo soprattutto il nostro marchio si capisce già tanto!!!
Abbiamo preso il simbolo distintivo uomo donna e riadattato in maniera da creare un simbolo di appartenenza comune utilizzando il pronome IO che designa la propria identità individuale in modo però da unificare i due simboli che presi singolarmente si distinguono. (Marte Venere)
IO rappresento in prima persona me stesso un essere complesso cosciente intelligente
5) Il concetto cardine del vostro brand potrebbe essere quindi indossare per sensibilizzare, far sì che ciò che mettiamo sulla pelle possa arrivare oltre, nel nostro essere, nelle aspettative e nei valori ed ideali più coraggiosi, si può arrivare davvero a questo?
Potrebbe essere esatto!!!…la nostra mission …è quella che hai appena menzionato.. indossare per sensibilizzare…ma per farlo bisogna CREDERE in primis in quello che si fa… non per forza la gente deve indossare i nostri prodotti … ma come primo passaggio bisognerebbe credere in un mondo diverso “PULITO” diciamo noi …pulito da tutto quello che di negativo esiste!!!
non sappiamo se si può arrivare davvero a questo… ma abbiamo ben chiaro qual è il nostro compito… cercare di sensibilizzare…quasi educare anche gli adulti
A credere in un mondo diverso armonioso rispettoso ed in pace.
Un compito difficilissimo…e sicuramente non saremo noi a cambiarlo… non abbiamo di queste pretese…ma nel nostro piccolo cerchiamo di fare qualcosa..
Giorno dopo giorno.
6) Per realizzare le vostre idee vi autofinanziate e tutto ciò che fate ha un fine più nobile del mero commerciale, e il ricavato delle vostre creazioni?
Siamo partiti con quello che avevamo in tasca… con un idea grande come il mondo e con le nostre forze… e non è stato facile…soprattutto con tutto quello che ne comporta poi la fiscalità ed il mettersi in regola in italia…!! Commerciale è una brutta parola..esiste.. ma non amiamo usarla.. il termine lo slogan che abbiamo coniato per i nostri prodotti è: comunicare un idea nuova…DIVENTA PARTE INTEGRANTE DI UN PENSIERO NUOVO… quello che riusciamo ad ottenere lo reinvestiamo in nuovi progetti… e ne sponsorizziamo altri che non per forza devono essere nostri… ma devono essere validi e soprattutto avere un fine sociale e non fine a se stesso….
7) Se vi si chiedesse di guardare oltre il recinto, più in là delle idee sfornate finora, cosa vedreste?
Vorremmo vedere un mondo diverso e non per quello che stiamo facendo noi e senza soprattutto esserne i promotori sarebbe una cosa fantastica…
Alla fine di tutto senza sminuire il nostro progetto penso che ogni persona ha una sensibilità una dignità propria.. dei valori… ecco per migliorare non il mondo ma ognuno di noi basterebbe pensare in maniera umile… ed agire con
intelligenza pulita!!! …
8) Per chiudere, un mondo Io Social è possibile, quali vademecum sono necessari per avvicinarsi, passo passo, a vostri ideali, che sono poi quelli di un’umanità sana, affettiva e rispettosa della vita comunemente intesa?
Penso di aver risposto già prima a questa domanda…
Ognuno di noi può fare qualcosa per migliorare prima se stesso e di conseguenza gli altri…Un mondo social è possibile e non bisogna fare grandi cose basta solo pensare ed agire senza secondi fini. Spero non rimanga solo un utopia e soprattutto spero che in futuro questa nostra idea di un mondo diverso..pulito.. “social”come lo hai definito tu, non rimanga un progetto di due fratelli ma diventi una realtà comune a tutti.
Alcune campagne di sensibilizzazione di Io Socialdesign
Azzurra Marcozzi