Il 2 marzo, alle ore 15:30, nella Sala consiliare il sindaco Francesco Mastromauro sottoscriverà con il primo cittadino di Mantova Nicola Sodano, nell’occasione accompagnato dai suoi assessori Anna Maria De Togni e Marco Cavarocchi, il Patto di amicizia che suggellerà il gemellaggio tra Giulianova e appunto Mantova, accomunate da un antico legame costituito dall’unione, nei primi del ‘500, di due illustri famiglie aristocratiche protagoniste delle vicende sociali, politiche e culturali delle due città, cioè gli Acquaviva d’Aragona e i Gonzaga.
Difatti Giovanni Francesco (o Gianfrancesco) Acquaviva d’Aragona, figlio del duca Andrea Matteo III e nipote di Giulio Antonio, fondatore della Giulianova rinascimentale, prese in moglie Dorotea Gonzaga, figlia di Gianfrancesco e nipote di Luigi, secondo marchese di Mantova. Ed è altresì da aggiungere che un altro Gonzaga, Vespasiano, figlio del mantovano Luigi Gonzaga “Rodomonte”, inviato dal duca d’Alba con il compito di provvedere alla fortificazione dei territori costieri dell’Abruzzo, giunse nel Campo Regio Imperiale di Giulianova il 19 giugno 1557.
Sembra poi, sulla scorta di una tradizione locale di certo suggestiva però priva dei necessari riscontri documentali, che lo stesso fondatore di Giulianova, Giulio Antonio, inviò alcuni suoi “cuochi ricercatori” a Mantova, presso i Gonzaga, per apprendervi i segreti della cucina, ritenendo utilissimo il tirocinio presso una corte che notoriamente era assai avvezza alla buona tavola.
Il patto d’amicizia tra Giulianova e Mantova, città al cui nome è peraltro dedicata una via, è stato sostenuto fortemente da entrambi i sindaci specialmente per “incentivare le relazioni fra le due comunità attivando in modo continuativo una serie di attività relative ai rapporti sociali, storico-culturali, sportivi, turistici ed enogastronomici”.