In riferimento ai comunicati stampa più recenti del Cittadino Governante, il Sindaco ha paventato la possibilità di acquisire al patrimonio della città una porzione particolarmente pregiata di Giulianova, quella immediatamente a nord del Palazzo Kursaal, area che, è bene ricordarlo, è stata resa edificabile nel lontano 1994 proprio dal leader dell’Associazione, l’allora Sindaco Franco Arboretti. E così, anziché cospargersi il capo di cenere e fare ammenda per non aver avuto in quei giorni l’intuizione di vincolare a verde quell’area, si torna per l’ennesima volta all’attacco e, come da copione ormai consolidato, la strategia prevede la diffusione di informazioni destituite di fondamento. Il Cittadino Governante provi, se ci riesce, ad indicare una sola occasione nella quale il Sindaco abbia parlato di dettagli e modalità relativamente ad un’operazione che è stata soltanto ipotizzata e che mai potrebbe essere realizzata a spese della cittadinanza.
Ma c’è dell’inverosimile anche nel comunicato relativo ai recenti tagli operati da Trenitalia. Dopo due anni e mezzo in cui il Sindaco ha lamentato e provato a contrastare il progressivo impoverimento della stazione di Giulianova, il Cittadino Governante scopre gli effetti negativi della razionalizzazione attuata da Trenitalia, che si protrae da anni, e auspica un interessamento del Comune di Giulianova! Ma com’è possibile che questi signori non abbiano avuto notizia dell’incontro dello scorso 5 dicembre tra il Sindaco Mastromauro e l’ingegner Luciano Frittelli, Direttore territoriale produzione di RFI Ancona, Gruppo Ferrovie dello Stato, diffuso ampiamente dalla stampa locale? Incontro dedicato, oltre che al problema della riduzione delle fermate, all’illustrazione dei progetti per l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti nella stazione, per la riqualificazione degli immobili di proprietà delle FS e del parcheggio sito nell’area interna dello scalo. E che ha riguardato anche la possibilità di restituire alla città un vero cannocchiale di collegamento tra la parte est e quella ovest di via Nazario Sauro, tristemente reciso proprio durante la sindacatura di Franco Arboretti nonostante l’enorme numero di firme raccolte, record assoluto nella storia della città, alle quali non fu dato alcun seguito in barba proprio a quel principio oggi rivendicato dal Cittadino Governante.
La conclusione che si può trarre è che il Cittadino Governante mostra ancora una volta la sua scarsa attitudine all’amministrazione della cosa pubblica con proposte sterili, strumentali e costruite ad arte con l’unico obiettivo di denigrare l’operato della Amministrazione Comunale.