Basta! non se ne può più dell’arroganza e della prepotenza di Gianni Chiodi e di quello che rimane ancora della sua filiera politica teramana. 
Che regni il nervosismo in casa PDL da quando il loro santo protettore è stato detronizzato è evidente a tutti, ma che questo nervosismo li portasse a mancare di rispetto a tutti, e in particolare ai cittadini teramani, non e' accettabile. 
Dopo le assurde dichiarazioni da parte della maggioranza in consiglio provinciale per bocca dell'alter ego del presidente Catarra - il consigliere Di Bonaventura di Notaresco, che ammetteva di non sentire l'esigenza di confronto con i Sindaci dichiarando "io con questi non voglio avere a che fare", oggi supera se stesso il presidente della regione Gianni Chiodi.
 

Di fronte a ripetuti inviti da parte di Sindaci riuniti e preoccupati per le sorti della Sanità e delle strutture ospedaliere, a partecipare a incontri istituzionali in Comune, lo stesso Chiodi sostiene di non essere lui a dover recarsi dai Sindaci, ma i Sindaci a dover andare da lui.

Potremmo sforzarci di comprendere una simile logica se questa fosse legata ai numerosi impegni che non consentono spostamenti al Presidente (cosa poco probabile), ma il tutto viene pubblicamente e sfacciatamente smentito dallo stesso Governatore quando trova invece il tempo di partecipare al taglio del nastro di una sede di un partito politico, del suo partito..appunto PDL proprio a Giulianova, dove, nonostante il Sindaco lo avesse invitato più volte a chiarire pubblicamente quali sarebbero state le sorti dell’Ospedale, non è mai andato.
E non finisce qui. Dopo aver arrogantemente rifiutato l'invito dei Sindaci che, ricordiamo, sono rappresentanti delle Istituzioni eletti dai cittadini, lo stesso Chiodi peggiora la sua posizione quando invita pubblicamente un coordinatore locale del suo partito ad organizzare un convegno politico sulla sanità, a cui lui non solo avrebbe partecipato, ma avrebbe garantito anche la presenza  del manager Varrassi! 
Un manager che, mentre respinge (anche lui) inviti istituzionali nei Consigli Comunali, è ben lieto – invece – di partecipare alle iniziative politiche del PdL, come ha già fatto in passato.
Un manager che, seduto in poltrona ormai già da un anno, non ha portato a casa ancora nessun risultato, se non liste d’attesa e mobilità passiva pericolosamente aumentate rispetto all’anno precedente.

 


                                                                                  Il Segretario Provinciale

                                                                                        Robert Verrocchio

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