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ROSETO – In occasione del Giorno della Memoria, dedicato alla commemorazione delle vittime della Shoah, l’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi rende omaggio ai suoi concittadini deportati nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Lunedì 27 gennaio alle ore 18:00, presso la Sala Consiliare di Palazzo di Città, si terrà una solenne cerimonia, condotta da Francesca Martinelli, durante la quale saranno consegnati gli encomi ai familiari e ai discendenti degli internati militari rosetani, catturati e internati negli stalag nazisti e destinati al lavoro coatto. Un riconoscimento doveroso per chi ha sacrificato la propria vita per un ideale di pace e giustizia. Attraverso un lavoro di studio del giornalista e ricercatore Walter De Berardinis, l’Amministrazione Comunale ha recuperato l’elenco dei cittadini rosetani internati per motivi politici e poi morti nei lager nazisti tra il 1943 ed il 1945.
Questi i nomi di coloro che saranno ricordati: Olmino Di Giacomantonio, Giuseppe Di Marco, Cesare Di Pasquale, Giovanni Giustiniani, Mario Guerrigli, Luigi Ragnoli, Alberto Andrietti, Adamo Angelozzi, Attilio Casaccia, Giovanni Casaccia e Armando Di Donato.
Interverranno all’evento il Sindaco Mario Nugnes, la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, gli Amministratori Comunali rosetani e le autorità provinciali civili, religiose e militari.
LA PIETRA D’INCIAMPO. Nell’occasione, Walter De Berardinis consegnerà agli amministratori rosetani la “Pietra d’Inciampo” realizzata dall’artista tedesco Gunter Demnig alla memoria di Giovanni Giustiniani, Finanziere originario di Roseto anche lui deportato in un campo di concentramento e morto prigioniero. La Pietra d’Inciampo è un simbolo universale della memoria e dell’impegno a non dimenticare la Shoah e tutti coloro che sono stati vittime della barbarie nazi-fascista. La sua posa, che avverrà in una cerimonia che si terrà il prossimo 4 febbraio e organizzata in collaborazione con la Tenenza della Guardia di Finanza di Roseto, coinvolgerà le scuole e le istituzioni locali.
“Questa cerimonia – dichiarano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – rappresenta un momento ricco di rispetto e commozione. Ricordare i nostri concittadini deportati significa mantenere viva la memoria del passato e trasmettere alle nuove generazioni i valori della libertà e della democrazia. Grazie al meticoloso lavoro di ricerca di Walter De Berardinis, che ringraziamo, è stato possibile ripercorrere le storie di questi coraggiosi uomini e restituire loro il giusto onore. Ricordare queste storie significa preservare la memoria non solo delle vittime della Shoah, ma di tutte le persone che hanno subito la persecuzione e la brutalità dei regimi totalitari, per motivi politici, razziali o religiosi. Nel farlo, ribadiamo il nostro impegno affinché simili tragedie non si ripetano mai più”.